Nuovo pronunciamento del Tribunale del Riesame di Catanzaro sulle posizioni degli indagati dell’operazione “Rimpiazzo”. Il Tdl, presieduto dal giudice Valea, ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di uno dei principali indagati, Pantaleone Mancuso, alias “Scarpuni”. Il boss di Nicotera Marina, attualmente detenuto al 41 bis, è chiamato a risponde di tre estorsioni ai danni di tre imprenditori. Reato di estorsione aggravato dalle modalità mafiose e contestato in concorso con Nazzareno Colace di Poertosalvo. I fatti al centro delle cobtestazioni sarebbero maturati nella zona di Vibo Marina dove il predominio dei Mancuso era consolidato fino all’arrivo del clan dei Piscopisani alleato al clan Tripodi. Il Riesame ha quindi accolto le istanze dei difensori di Mancuso (avvocati Francesco Sabatino e Francesco Calabrese) così come in precedenza nei confronti di Nazzareno Colace (il solo avvocato Sabatino).
LEGGI ANCHE: ‘Ndrangheta: operazione Rimpiazzo contro i Piscopisani, la Dda chiede nuovi arresti
‘Ndrangheta: operazione “Rimpiazzo”, annullata l’ordinanza per Colace
‘Ndrangheta: operazione Rimpiazzo, altre cinque scarcerazioni fra i Piscopisani
‘Ndrangheta: operazione “Rimpiazzo”, resta in carcere Michele Fiorillo