martedì,Aprile 23 2024

Narcotraffico: operazione “Overing”, chieste otto condanne in appello

Vibonesi, reggini e colombiani avrebbero gestito un vasto traffico di cocaina con il Sud America. A Panaia di Spilinga scoperta una raffineria per la cocaina

Narcotraffico: operazione “Overing”, chieste otto condanne in appello

Requisitoria della Procura generale di Catanzaro dinanzi alla Corte d’Appello nel processo di secondo grado nato dall’operazione della Dda di Catanzaro e dei carabinieri del Ros denominata “Overing”, tesa a disarticolare un’associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico. Per sette imputati, l’accusa ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado, mentre per Antonio Cortese, 52 anni, di San Gregorio d’Ippona, è stata chiesta la condanna a 3 anni e 6 mesi (con concessione delle attenuanti) in luogo dei 6 anni rimediati dal Tribunale di Vibo Valentia. Questi gli anni di reclusione di cui la Procura generale ha chiesto la conferma: 17 anni e 6 mesi per Ciro Davolo, 66 anni, di Vibo Valentia, in continuazione con altra sentenza di condanna a 3 anni e 6 mesi emessa nel 2007 dal Tribunale di Vibo e previa concessione delle attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti; 8 anni per Giuseppe Schiariti, 37 anni, di Panaia, frazione di Spilinga; 17 anni per Aniello Ambrosio, 61 anni, di Riccione; 8 anni e 6 mesi per Correa Gonzales Guillermo Leon, 42 anni, colombiano; 15 anni e 6 mesi per Michele Flemma, 44 anni, di Perugia; 6 anni per Elton Zotaj, 38 anni, albanese, residente a Fiano Romano, latitante; 6 anni per Riza Baco, 40 anni, albanese residente a Fiano Romano. Prossima udienza il 12 settembre. 

Associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico internazionale di cocaina, l’accusa contestata dalla Dda. Gli imputati erano accusati, a vario titolo e con ruoli diversi, di aver importato diversi chili di cocaina nel territorio italiano dal Sud America con un accordo fra vibonesi e reggini per la ripartizione dei ruoli e la suddivisione dei guadagni. L’operazione era stata condotta dal Ros di Catanzaro e nasce da una “costola” della più nota operazione “Decollo” del 2004. La raffineria per la cocaina era stata scoperta in un casolare di campagna a Panaia di Spilinga di proprietà del vibonese Domenico Cino. Nel corso delle indagini, i carabinieri del Ros sono arrivati a sequestrare sino a 600 chili di cocaina, sbarcata in diversi porti, fra i quali anche quello di Gioia Tauro. Nel collegio di difesa figurano gli avvocati: Antonio Porcelli, Filippo Accorinti, Diego Brancia, Claudia Orsini, Massimo Brazzi, Gaetano Carletti, Daniela Zigarella, Gianluca Riitano.    In foto dall’alto in basso: Ciro Davolo, Giuseppe Schiariti, Antonio Cortese e Ambrosio Aniello

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