Il Siulp sprona il questore: «Potenziare la presenza di Volanti sul territorio»
Il sindacato di Polizia mette l’accento sul «sistematico impiego di “operatori di volante” presso i corpi di guardia» chiedendo l’impiego di almeno due pattuglie per turno di servizio.
Quante volanti servono a Vibo Valentia? Quale dispiegamento di forze di polizia è necessario a presidiare un territorio messo sotto assedio dalla criminalità ma anche in funzione del soccorso pubblico e dell’antiterrorismo?
A chiederlo al questore di Vibo Valentia, Filippo Bonfiglio, in una missiva indirizzata anche al segretario generale nazionale del Siulp, Felice Romano, è la segreteria provinciale del Sindacato italiano unitario lavoratori di polizia di Vibo Valentia, guidata da Franco Caso, il quale pone l’accento sulla dotazione della “Squadra Volanti” segnalandone la «continua erosione di personale preposto al controllo del territorio ed alla prevenzione e repressione di fenomeni criminali che, in una realtà difficile com’è quella di Vibo Valentia, risultano in costante ed inesorabile aumento».
Il sindacato si sofferma soprattutto sulla «gestione e sull’impiego degli operatori di Polizia appartenenti all’Ufficio prevenzione generale e Soccorso pubblico-Nucleo Volanti i cui membri, nella gran parte dei casi, risultano aver frequentato il corso di formazione per Operatore controllo del territorio (Otc) possedendo,
per tale ragioni, spiccate attitudini e competenze operative all’espletamento dell’attività di Volante».
Caso adduce «“fatti oggettivi” del continuo e sistematico impiego degli “operatori della volante” presso i corpi di guardia, con conseguenti ricadute sull’efficacia dell’attività di prevenzione generale e soccorso pubblico. E’ oggettivo e documentabile – spiega – l’abolizione di pattuglie di volante sul territorio, la riduzione del servizio in questione e la diminuzione, ad opera dell’attuale gestione iniziata a maggio
2015, degli uomini impiegabili alla Squadra Volante».
Scelte che, ad avviso del sindacato, andrebbero in controtendenza con «l’attuale volontà
politico-amministrativa del ministero dell’Interno» che, in una recente circolare, stabilisce «come, entro il 31 marzo, occorra attivare una ricognizione del personale di Polizia assegnato a funzioni amministrative, per valutare la possibilità di spostamento ad operazioni di sicurezza e controllo del territorio».
Considerate le oltre 210 unità di personale presenti in Questura, il sindacato sottolinea «l’importanza di impiegare almeno due volanti per turno di servizio, al fine di garantire, ad una collettività che vive in una realtà ad alto tasso di criminalità, un adeguato servizio di controllo del territorio e soccorso pubblico».
Dunque l’invito all’amministrazione è quello di chiedersi se «possa essere garantito un controllo del territorio rispondente alle esigenze attuali come la prevenzione e repressione dei reati in genere, il soccorso pubblico e i servizi antiterrorismo, sottraendo costantemente personale dalle volanti e quindi dal territorio – quindi la richiesta – di rapida azione risolutrice per la salvaguardia della sicurezza e della professionalità di coloro che prestano servizio al Nucleo Volanti e soprattutto nell’interesse della sicurezza
dei cittadini tutti, rimettendo al segretario generale la verifica della volontà del Dipartimento, di adeguarsi alla volontà politica sul controllo del territorio anche nella Questura di Vibo Valentia».