Pizzo, la piazza della discordia
La città si divide sul nome da dare all'opera sorta al posto del Padiglione scolastico. Tra le ipotesi Murat, San Giorgio e le vittime napitine della Moby Prince.
Piazza realizzata al posto del Padiglione scolastico a Pizzo: cercasi nome. Nella città napitina si è aperto un dibattito tra chi vorrebbe intitolarla a re Gioacchino Murat e chi invece a San Giorgio.
Il critico d’arte Angelo Silvestri, invece, propone una soluzione alternativa: «L’ipotesi Murat non sembra pertinente poiché non in sintonia con il luogo e neanche opportuna in quanto tale nome è già abbastanza utilizzato in ogni circostanza cittadina, tanto che la sua ulteriore diffusione sarebbe come voler dire che i pizzitani vivono la propria quotidianità sotto il timore riverenziale di tale personaggio».
Da scartare anche San Giorgio: «L’Italia è un Paese dove vi è libera Chiesa in libero Stato. Tale concetto vale anche come realtà territoriali come Pizzo. Inoltre – ha aggiunto Silvestri – si parla di San Giorgio come di un Santo senza terner conto che il Concilio Vaticano II ha stabilito che Giorgio, Filomena ed altri sono nomi declassati come Santi e i loro festeggiamenti non più compatibili. Con questi presupposti come si fa a proporre l’intitolazione ad un Santo che Santo non è».
Degna di essere presa in considerazione, per Silvestri, invece, è la proposta di «intitolare il nuovo belvedere del Padiglione ai quattro marinai di Pizzo periti nell’incendio della Moby Prince».