venerdì,Aprile 19 2024

Revoca scorta a Masciari: Serena Varano (IdM) chiede l’intervento di Wanda Ferro

Il commissario cittadino di Catanzaro dell’Italia del Meridione al sottosegretario all’Interno: «Inquietante come sia calato il silenzio rispetto ad una notizia che avrebbe dovuto vedere le istituzioni calabresi vicine a chi subisce ingiustamente le conseguenze per aver testimoniato contro la ‘ndrangheta»

Revoca scorta a Masciari: Serena Varano (IdM) chiede l’intervento di Wanda Ferro
Serena Varano e Pino Masciari

«Apprendiamo in maniera positiva la notizia della nomina dell’onorevole Wanda Ferro a sottosegretario all’Interno, un ruolo importante che assolverà in maniera egregia, attenzionando in particolar modo la propria regione e le questioni che nello specifico la riguarda. A lei rivolgiamo, quindi, subito l’invito di chiarire meglio una situazione molto delicata e che tocca da vicino ai nostri territori e la nostra realtà. È noto che il prefetto di Torino ha comunicato al testimone di giustizia Pino Masciari che il Ministero dell’Interno – Dipartimento pubblica sicurezza – Ucis, ha avviato il procedimento per la revoca della scorta. È inquietante come sia calato il silenzio rispetto ad una notizia che avrebbe dovuto vedere le istituzioni calabresi vicine a chi, ancora dopo anni, subisce ingiustamente le conseguenze per aver testimoniato contro la ‘ndrangheta». È quanto chiede Serena Varano, commissario cittadino di Catanzaro dell’Italia del Meridione, che si schiera al fianco del testimone di giustizia di Serra San Bruno.

«Come tanti sanno -aggiunge l’interessata – venti anni fa l’imprenditore calabrese denunciò i tentativi di estorsione della ‘ndrangheta nella sua azienda edile e le collusioni con il mondo della politica, facendo arrestare decine di malavitosi e dovendo così rinunciare, insieme con la famiglia, a vivere nella sua amata terra. Non si comprendono le ragioni della decisione, ciò che è chiaro invece è che un gesto simile scoraggia le vittime del pizzo a denunciare con forza la criminalità organizzata. Lo Stato non può ricordarsi delle vittime della criminalità organizzata solo nei giorni della commemorazione e nelle giornate dedicate, è necessaria una reazione forte e determinante e che sappia far sentire la propria presenza quotidianamente, con gesti concreti a sostegno di ogni iniziativa che possa contrastare l’illegalità e l’azione malavitosa. Pino Masciari – prosegue Serena Varano – è l’esempio di cui, soprattutto in una terra come la nostra a bisogna, va difeso e tutelato e la sua storia va raccontata in ogni dove, perché solo così è possibile estirpare l’erba marcia è coltivare quella bellezza che cambierà il mondo. Come Italia del Meridione, facciamo nostra, quindi, questa battaglia che mina le fondamenta della nostra democrazia e rappresenta una grande sconfitta per tutti, in particolare modo per la Calabria e per quei calabresi che hanno deciso da che parte stare, contro l’omertà, l’illegalità, le zone grigie e tutto ciò che ha negato a questa regione di crescere e svilupparsi. Dimostriamo di essere altro – questa la conclusione dell’esponente dell’IdM – e facciamolo stringendoci intorno a Pino e alla sua famiglia e chiedendo l’immediata revoca del procedimento».

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