lunedì,Aprile 29 2024

Corruzione: ecco le accuse per il vicepresidente del Consiglio regionale

Franco Iacucci del Partito democratico è indagato nelle vesti di ex presidente della Provincia di Cosenza

Corruzione: ecco le accuse per il vicepresidente del Consiglio regionale
Franco Iacucci
Il procuratore Mario Spagnuolo

Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Questa l’accusa mossa dalla Procura di Cosenza, guidata dal procuratore Mario Spagnuolo, nei confronti dell’attuale vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Franco Iacucci (Pd). L’accusa per il politico fa riferimento al suo precedente ruolo di presidente della Provincia di Cosenza e lo vede indagato con l’imprenditore Massimino Aceto, il dirigente del settore manutenzione e viabilità della provincia di Cosenza Claudio Le Piane e con il legale della Provincia di Cosenza, Gregorio Barba. Secondo gli inquirenti quando Iacucci guidava la Provincia di Cosenza avrebbe fatto ricorso a soluzioni fraudolente per saldare alcuni lavori assegnati senza appalto. [Continua in basso]

Franco Iacucci

Gli indagati, ognuno nelle sue funzioni, «a fronte della consapevole e concreta impossibilità (stante l’esposizione a responsabilità contabile dell’ente) di procedere, in favore di Massimino Aceto, al pagamento di circa 70mila euro – in quanto derivante dall’esecuzione, sine titulo, da parte della società Aceto Group Srl, dei lavori pubblici relativi all’appalto per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali» stipulato il 10 ottobre del 2012, avrebbero incontrato lo stesso Aceto per prospettargli presunte soluzioni fraudolente, al fine di «estinguere» il debito con il medesimo. Gli incontri sarebbero stati organizzati dall’allora presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, ai quali avrebbero partecipato anche Le Piane, Barba e l’imprenditore Aceto.
Nel corso del “summit”, Iacucci, Le Piane e Barba avrebbero avanzato ad Aceto «la dissimulazione della retrocessione del ramo d’azienda dalla Aceto Group Ssrl, alla Aceto Group srl, o la simulazione di un’esecuzione in somma urgenza degli indebiti lavori», al fine di pervenire, secondo la procura di Cosenza, «all’illegittima programmazione di illeciti affidamenti diretti, in favore di un’altra società – la Tecnoimpianti Cre Srl di Danilo Luca Borrelli, sempre riconducibile a Massimino Aceto, come effettivamente verificatosi attraverso i consequenziali e specifici atti contrari ai doveri d’ufficio».

Franco Iacucci, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, è stato eletto nella circoscrizione Nord nella lista ‘Partito Democratico’ ottenendo 6.716 voti. E’ alla prima legislatura regionale. Nato il 14 settembre 1954 ad Aiello Calabro, in provincia di Cosenza, ha militato sin da giovanissimo nel PCI. La sua esperienza amministrativa inizia nel 1985 quando è divenuto assessore ai Lavori Pubblici nel Comune di Aiello Calabro e poi sindaco nel 1990 fino al 2004 e dal 2009 ad oggi. Contestualmente all’esperienza da sindaco ha rivestito il ruolo di vicepresidente e poi presidente della Comunità Montana del Savuto. È stato per lungo tempo nel direttivo regionale dell’Anci nonché presidente regionale della stessa associazione. Nel 2017 è stato eletto presidente della Provincia di Cosenza e nel 2019 membro del direttivo dell’Upi.

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