lunedì,Maggio 13 2024

Statale 522, oltre Pizzo la savana

Situazione al limite della percorribilità lungo una delle principali arterie della provincia che resta in preda ad erbacce e rovi. Unica eccezione il tratto ricadente nel territorio di Pizzo, dove il Comune ha provveduto autonomamente alla pulizia

Statale 522, oltre Pizzo la savana

Erbacce, arbusti, rovi, canneti che si elevano per diversi metri e, in piena curva, un cedimento dell’asfalto coperto dalla vegetazione. Con la stagione estiva ormai alle porte, la situazione di una delle strade maggiormente interessate dai flussi turistici del comprensorio vibonese è vergognosa.

Una situazione che, oltre a ledere l’immagine della zona turistica tra Pizzo e Tropea, risulta pericolosa per la circolazione veicolare in quanto in alcuni tratti la vegetazione arriva ad ostruire parzialmente la visuale rappresentando un rischio concreto per la pubblica incolumità.

Il percorso funge per gran parte da litoranea nel tratto costiero della provincia vibonese attraversando i centri abitati di Pizzo, Vibo Marina, Briatico, Zambrone e Tropea. Dal 2002 la gestione è passata dall’Anas alla Regione Calabria, che ha provveduto al trasferimento dell’infrastruttura alla Provincia di Vibo Valentia.
Provincia che, da quando è stata costretta a decretare lo stato di dissesto finanziario incontra difficoltà a reperire i fondi per far fronte agli obblighi di sua competenza per quanto riguarda il sistema viario. Se a ciò si aggiungono le incertezze sul futuro delle province e le relative riduzioni dei trasferimenti statali, ne viene fuori un quadro a tinte fosche. Tuttavia l’ente provinciale non può venir meno alle proprie responsabilità in materia di manutenzione delle strade in quanto ciò incide sulla pubblica incolumità e rischia di indebolire il già fragile tessuto economico, come in occasione della chiusura della 522 per alcuni mesi in conseguenza della caduta di alcuni massi sulla carreggiata.

Per far fronte a questa emergenza, il Comune di Pizzo, anche se l’intervento non rientra nelle competenze comunali, ha recentemente portato a termine, per il secondo anno consecutivo, un’operazione di taglio e rimozione della vegetazione che invadeva la carreggiata nel tratto compreso nel territorio napitino, ma appena inizia il territorio comunale vibonese, dopo aver superato le case popolari, sembra di addentrarsi nella savana.

Se l’ente Provincia non si trova nelle condizioni di poter provvedere adeguatamente alla manutenzione dell’importante arteria, forse si renderebbe opportuno riaffidare la sua gestione all’Anas e, in ogni caso, sarebbe opportuno che i Comuni attraversati dalla 522 nel frattempo seguissero l’esempio dell’amministrazione di Pizzo.

L’abolizione delle Province è stato il vessillo di battaglie antiche e recenti portate avanti da larghi settori della politica e propagandato da sempre come un provvedimento necessario per un cospicuo risparmio di risorse. Auguriamoci che abbiano fatto bene i conti, ma esiste il rischio concreto che tanti territori siano danneggiati da decisioni che rischiano di provocare aggravi di spesa, servizi inefficienti e disagi per i cittadini.

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