Pregiudicati in bar di Vibo: Tar sospende provvedimento di chiusura
Accolta l’istanza cautelare monocratica e fissata la trattazione collegiale in camera di consiglio del ricorso presentato dal titolare averso la decisione del questore

E’ stato sospeso dal presidente della prima sezione del Tar di Catanzaro il provvedimento di ritiro della licenza emesso dal questore – con contestuale chiusura al pubblico dell’esercizio commerciale per sette giorni – nei confronti del bar Etoile di Vibo. Il Tar ha accolto l’istanza di misure cautelari monocratiche presentata dall’avvocato Walter Franzè sospendendo così il provvedimento di chiusura e fissando la trattazione del ricorso in camera di consiglio collegiale per il 7 giugno scorso. La licenza al locale era stata ritirata ed era stata disposta la chiusura per sette giorni – eseguita mercoledì – in quanto dalle indagini della polizia era emerso che nel bar sono stati più volti controllati soggetti gravati da precedenti di polizia in materia di stupefacenti, armi, reati contro il patrimonio e associazione a delinquere di stampo mafioso. Per il Tar sussiste al momento il requisito del “periculum”, avuto riguardo al fatto che il mancato guadagno per un esercizio di somministrazione alimenti e bevande può costituire “un serio riflesso a carico della vita dell’impresa atteso che le spese di gestione dipendono strettamente dalla continuità dell’attività”. Da qui la sospensiva del provvedimento di ritiro della licenza, in attesa della trattazione nel merito del ricorso presentato da Antonio Santamaria, titolare dell’impresa che gestisce il bar Etoile di piazza San Leoluca a Vibo.
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