sabato,Aprile 20 2024

Rifiuti, parla Piperno: «Sulla raccolta rischio dejà vu»

I lavoratori Ased hanno occupato la sala giunta, minacciando il blocco della raccolta. Al loro fianco il sindacalista: «Il prefetto non garantisce, la responsabilità è del Comune»

Rifiuti, parla Piperno: «Sulla raccolta rischio dejà vu»

Lavoratori Ased in allarme, tanto che hanno deciso di occupare la sala giunta del Comune di Vibo. Il nodo principale riguarda il pagamento dello stipendio, e dunque pretendono chiarezza e soprattutto risposte concrete. Inizialmente si sono recati in Prefettura, dove il prefetto Carmelo Casabona li ha accolti ma gli ha anche spiegato che si tratta di un problema del Comune, specificando i ruoli.

Nazzareno Piperno dello Slai Cobas anche stavolta è stato al loro fianco, così come in occasione del colloquio con il sindaco Elio Costa e con l’assessore all’Ambiente Antonio Scuticchio, avvenuto dopo poco ma con nessun esito positivo. «Il problema del ritardo nei pagamenti – ha detto – si ripropone puntualmente ogni mese, ma ora si è andati oltre la sopportazione. In pochi giorni i lavoratori hanno attivato la procedura prevista dall’articolo 30, fiduciosi che lo stipendio potesse arrivare».

Nulla, però, sembra essersi mosso e il rischio che si tramuti tutto in una catastrofe paragonabile alle scorse estati è sempre più reale. Con l’articolo 30 si sarebbe dovuto inserire il Comune, pagando lo stipendio al posto della ditta. «Abbiamo fatto una verifica, ma la banca non ha la garanzia della Prefettura per dare seguito all’anticipazione di cassa. Abbiamo interpellato il prefetto, che ci ha detto chiaramente che il problema è del Comune, e che lui non può farsi garante a vita», ha insistito Piperno.

E nel frattempo i tempi si allungano. «Bisognerà attendere che si riunisca il consiglio di amministrazione della banca, ma avverrà solo venerdì. I lavoratori non sanno più come andare avanti – ha aggiunto il sindacalista -. Loro sono in autotutela, e se non verranno retribuiti non svolgeranno il lavoro. Hanno occupato la sala giunta in attesa che qualcosa si muova».

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