Una condanna ed un’assoluzione per alcune rapine compiute nel territorio comunale di Nicotera. Questa la sentenza del Tribunale collegiale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Tiziana Macrì, che ha condannato a 10 anni di reclusione Pietro Bellocco, 40 anni, di Rosarno, mentre ha assolto Alfio Primerano, 51 anni, anche lui di Rosarno. I due erano stati arrestati dai carabinieri in quanto ritenuti di essere gli autori di 9 rapine a mano armata nel comprensorio di Nicotera. Nel periodo tra marzo e novembre del 2020, utilizzando armi semiautomatiche e passamontagna, i due imputati erano accusati di aver messo a segno nove rapine, dando dimostrazione di aggressività attraverso l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Otto delle nove rapine sono state portate a termine ai danni di autotrasportatori operanti nell’ambito della logistica e della fornitura di liquidi infiammabili, tutti bloccati lungo la strada e, dietro minaccia delle armi, costretti a consegnare il denaro trasportato. In un singolo caso, invece, è stato colpito un gruppo di cacciatori a cui sono stati sottratti i fucili. L’attività investigativa ha consentito la rilettura di tutti gli eventi e attraverso la collaborazione delle vittime e l’incrocio di dati derivanti dal traffico telefonico e dai segnali Gps, sono stati ricostruiti gli spostamenti dei presunti rapinatori, definendone le modalità di azione e descrivendone l’operatività. Pietro Bellocco – difeso dagli avvocati Mariangela Borgese e Domenico Infantino – è stato assolto per cinque rapine contestate. La Procura di Vibo aveva chiesto per lui la condanna a 16 anni di reclusione. Alfio Primerano, difeso dall’avvocato Stefania Gullo, è stato invece assolto da tutte le accuse per non aver commesso il fatto.

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