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La prima sezione del Tar di Catanzaro, in accoglimento di un ricorso presentato dagli avvocati Domenico Colaci e Francesco De Luca, ha sospeso il provvedimento con il quale la Questura di Vibo Valentia il 24 maggio scorso ha disposto la sospensione della licenza per l’attività di raccolta delle scommesse sportive e per quella dei giochi leciti relative al pubblico esercizio denominato “Planetwin365” ubicato a Vibo in via Dante Alighieri. La licenza era stata sospesa per 15 giorni poiché i poliziotti avevano erano identificato nel locale molteplici soggetti gravati da precedenti di polizia in materia di armi, reati contro la persona, reati contro il patrimonio nonché già destinatari di misure di prevenzione personali, come l’avviso orale. Per il Tar sussiste nel caso di specie il requisito del “periculum” avuto riguardo al fatto che il mancato guadagno per l’esercizio in questione costituisce “un serio riflesso a carico della vita dell’impresa in relazione anche ai fini ed alle spese da sostenere per il personale”. Sussiste inoltre il rischio di revoca della subconcessione rilasciata all’istante dalla società concessionaria a livello nazionale dei centri scommesse aventi marchio “Planetwin365”. Da qui il decreto presidenziale in accoglimento dell’istanza di misure cautelari monocratiche provvisorie. Nel merito il ricorso avverso il provvedimento della Questura verrà discusso dalla stessa sezione del Tar – ma questa volta in composizione collegiale – il 21 giugno prossimo.
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