Narcotraffico e ‘ndrangheta, 41 misure cautelari in diverse regioni d’Italia
Le indagini, dirette dalla Dda di Bologna e coordinate dalla Procura nazionale antimafia, hanno rivelato anche il coinvolgimento di una fitta rete di cittadini cinesi dediti al riciclaggio dei proventi illeciti
Sin dalle prime ore di stamane, oltre 160 militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Bologna, dello Scico e di altri reparti del Corpo, stanno dando esecuzione a 41 ordinanze di custodia cautelare (37 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e un obbligo di dimora), adottate dal gip del Tribunale felsineo, in Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata e Calabria, nei confronti di appartenenti ad una associazione a delinquere, composta da cittadini italiani affiliati o contigui alla ‘ndrangheta reggina e crotonese e dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Le complesse indagini, durate oltre due anni dirette dalla Dda di Bologna e coordinate dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo alla luce di convergenze emerse con altri filoni investigativi delle Procure della Repubblica di Firenze, Potenza e Trento, hanno altresì permesso di riscontrare il coinvolgimento di una fitta rete di soggetti di nazionalità cinese dediti, professionalmente e con carattere di sistematicità, al riciclaggio degli ingenti proventi illeciti accumulati dal sodalizio criminale.
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