domenica,Aprile 28 2024

Spaccio di droga, sei arresti tra Calabria e Veneto

Lo stupefacente disponibile veniva “pubblicizzato” attraverso messaggi ed emoticon su whatsapp

Spaccio di droga, sei arresti tra Calabria e Veneto

È di sei arresti il bilancio dell’operazione portata avanti dai carabinieri tra Isola Capo Rizzuto, Verona e Caprino Veronese. Le persone coinvolte nel blitz dovranno rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di tre persone già in carcere (due a Verona e una a Crotone), emessi dal gip del Tribunale della città calabrese, sono stati eseguiti dai militari del Comando provinciale di Crotone, supportati dai colleghi del Comando provinciale di Verona, nei confronti di soggetti originari del comune del crotonese di cui uno attualmente dimorante per ragioni lavorative a Caprino Veronese. Si tratta di Agostino Migale, 25 anni, Francesco Salerno, 37 anni, Angela Grazia Marchio, 47 anni, Paolo Gualtieri, 21 anni, Giuseppe Scuteri, 26 anni, tutti di Isola Capo Rizzuto, e Fabio Passalacqua, 21 anni di Crotone. Complessivamente gli indagati sono nove. L’operazione, denominata ‘Libertà bis’, segue quella già eseguita dai carabinieri il 19 giugno scorso e che ha portato all’arresto di 5 persone, due delle quali sono indagate anche in questa seconda tranche.

La vendita di droga

Il sistema marketing era ben congegnato. Informavano i clienti del tipo di stupefacente in vendita in quel momento con emoticon con foglie di marijuana o sticker con immagini di vassoi pieni di strisce di cocaina inseriti nei messaggi whatsapp. L’indagine è stata avviata a seguito dell’esame dei telefonini di due degli attuali indagati a seguito di precedenti arresti per spaccio di sostanze stupefacenti. Dal loro esame, confermato dai controlli eseguiti dai carabinieri, è stato possibile documentare circa 150 episodi di detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina e marijuana. Droghe che venivano indicate molto spesso con emoticons o sticker, ma anche ‘in gergo’ come ‘pizze o minuti’. Sostanze che spesso venivano acquistate a Crotone per il successivo smercio a Isola di Capo Rizzuto. (Ansa)

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