lunedì,Maggio 6 2024

Guerra dei Gal, anche Confindustria “scarica” Pileggi

Il direttivo dell’associazione degli imprenditori vibonesi vota all’unanimità l’adesione al Gal Terre vibonesi

Guerra dei Gal, anche Confindustria “scarica” Pileggi

Nella contrapposizione tra il Cogal di Paolo Pileggi e il nuovo Gal Terre vibonesi, fondato da alcuni amministratori locali bipartisan, con il decisivo sostegno del parlamentare Bruno Censore e di settori di Forza Italia, Confindustria ha fatto una scelta di campo chiara. Il direttivo dell’associazione di categoria che riunisce gli imprenditori vibonesi, infatti, ha deliberato all’unanimità l’adesione al Gal.

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Le motivazioni ancora non sono state rese note ma pare che alla base della clamorosa opzione degli industriali vibonese vi sia la contestazione della scarsa efficacia dell’azione del Cogal negli ultimi anni.

Pileggi, dal canto suo, nei giorni scorsi ha inteso precisare: «Si propone la costituzione di un nuovo Gal, ritenendo che la partecipazione dei Comuni, minimo il 40% del territorio, rappresentasse la condizione per usufruire delle risorse finanziarie messe a disposizione con la misura 19 del Psr Calabria, ingaggiando, per raggiungere questo loro proposito una vera e propria campagna fondata su promesse e ricatti».

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E ancora, «il fatto che, le risorse destinate dalla misura 19 dovessero andare agli investimenti privati – ha aggiunto – è stata per il “costituendo Gal” la prima smentita; che la congiura di palazzo non era sufficiente, la seconda; che la proposta da presentare a seguito dell’avviso pubblico non era una passeggiata da commissionare a soggetti esterni al territorio, la terza; che l’iniziativa del costituendo “nuovo Gal” sia stata il solo interesse dell’accordo trasversale tra correnti di Pd e Forza Italia, la quarta. Il loro obiettivo, di non consentire al Cogal di presentare la sua proposta con un partenariato sufficiente è miseramente fallito. Le congiure di palazzo sono state adeguatamente contrastate».

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