domenica,Maggio 19 2024

Deposito di barche trasformato in abitazione civile, sette denunce a Pizzo

Tra i deferiti all'autorità giudiziaria i coniugi che hanno commissionato i lavori. L’immobile sequestrato dai carabinieri della locale Stazione

Deposito di barche trasformato in abitazione civile, sette denunce a Pizzo

I carabinieri della Stazione di Pizzo, guidati dal maresciallo Paolo Fiorillo, hanno sequestrato un fabbricato situato su un’area demaniale. L’edificio di circa 140 mq, destinato a deposito di imbarcazioni, stava per essere trasformato in un immobile residenziale composto da due unità abitative.

Sette le persone iscritte nel registro degli indagati per i seguenti reati: realizzazione di opere non autorizzate in difformità dalla concessione demaniale e dei permessi di edificare ed in contrasto con la normativa in materia demaniale. Riscontrato, inoltre, il reato di occupazione abusiva di suolo demaniale per via della realizzazione ex novo di un muretto. I militari hanno inoltre verificato la presenza di allaccio abusivo alla rete fognaria comunale.

Dovranno rispondere delle violazioni di legge di fronte all’autorità giudiziaria, il committente dei lavori F. M., 53 anni, la moglie M. R. 49 anni, il direttore dei lavori G. T., 46 anni, il titolare di un’impresa vibonese realizzatrice delle opere murarie, D. B., 52 anni, il titolare di un’impresa cosentina esecutrice delle opere in legno, L. P., 29 anni, il titolare di un’impresa napitina realizzatrice degli impianti elettrici, idraulici e gas, B. R., 59 anni, e il titolare di un’impresa che ha realizzato infissi e porte I. G., 56 anni.

top