martedì,Ottobre 8 2024

Polizia, Ruperti nuovo questore di Vibo: «Sono al servizio dei cittadini e parlerò con i fatti» – Video

Insediamento al vertice della Questura. Ruperti ha già guidato la Squadra Mobile vibonese portando a termine operazioni che hanno fatto la storia nel contrasto alla 'ndrangheta

Polizia, Ruperti nuovo questore di Vibo: «Sono al servizio dei cittadini e parlerò con i fatti» – Video

«Sono felice di tornare in questa città da questore anche se non me lo aspettavo. È una grande emozione, perché ci sono arrivato da giovanissimo vicecommissario e in questa città, anche se da un punto di vista lavorativo mancavo da 17 anni, è quella dove mi sono formato nelle mie esperienze di polizia, soprattutto giudiziaria». Le prime parole di Rodolfo Ruperti che ha incontrato questa mattina i giornalisti. A Vibo è iniziata la sua parabola: qui si occupava di Misure di prevenzione prima di passare alla guida della Squadra mobile. Ha condotto in prima persona operazioni storiche contro tutte le cosche del Vibonese fino ad allora non riconosciute con sentenza passata in giudicato: Dinasty, Odissea, Nuova Alba. Ruperti è poi passato alla guida della Squadra mobile di Caserta, dove ha condotto altre importanti indagini nel regno dei Casalesi. Poi ha diretto la Squadra mobile distrettuale di Catanzaro. Per i meriti acquisti sul campo, è stato inviato a guidare la Squadra mobile più importante e blasonata d’Italia, quella della Questura di Palermo. È diventato quindi vicario del questore di Pisa e, oggi, questore di Vibo Valentia. Investigatore di grandissime abilità, moderno e astuto, ma anche fine conoscitore del diritto, più volte bersaglio di minacce e progetti di morte, torna nella città che lo ricorda come uno degli artefici della sua primavera.
Ruperti sa che i cittadini chiedono soprattutto sicurezza, sia dall’aggressione della criminalità organizzata che da quella della criminalità comune: «Ne sono pienamente consapevole – spiega il neo questore –. In tutti i percorsi che ho svolto nella mia attività lavorativa in diversi punti d’Italia è stato sempre un mio obiettivo quello di aggredire la criminalità organizzata, che a volte è più nascosta, ma si deve dare sicurezza ai cittadini anche attraverso l’individuazione delle problematiche che possono arrivare da devianze minorili o da piccole forme di criminalità». Il questore di Vibo Valentia si prepara ad andare «a capo di una squadra di colleghi giovani, volenterosi, qualcuno già più strutturato, che sicuramente hanno un quadro della situazione e su quel quadro noi lavoreremo». Diciassette anni dopo quali sono le priorità? «La priorità assoluta – dice Ruperti – è quella di essere serventi rispetto ai cittadini di questa provincia. Essere serventi vuol dire strategicamente analizzare, studiare, capire i fenomeni che in questo momento interessano questa città e, con tanto lavoro, cercare poi di trovare il modo per arginarli tutti».
Per Ruperti «il lavoro di squadra è assolutamente fondamentale: parlo non solo per la Questura; sicuramente il lavoro di squadra va condiviso con l’autorità prefettizia, va condiviso con l’autorità giudiziaria e coinvolge noi ma anche le altre forze dell’ordine e tutte le istituzioni che in qualche modo fanno parte e rappresentano questa provincia».

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