mercoledì,Maggio 8 2024

A Mammasantissima i sogni spezzati di Tita Buccafusca: «Ho bruciato la mia vita» -Video

Le dichiarazioni che la moglie di Pantaleone Mancuso rende davanti a carabinieri e magistrati il 12 marzo del 2011, quando si presenta nella caserma di Nicotera Marina determinata ad accusare la potente famiglia di 'ndrangheta

A Mammasantissima i sogni spezzati di Tita Buccafusca: «Ho bruciato la mia vita» -Video
Tita Buccafusca

di Marco Cribari
«Ho bruciato la mia vita». Fra le dichiarazioni messe nere su bianco da Tita Buccafusca, nelle sue poche ore da collaboratrice di giustizia, ce n’è una che quasi anticipa l’epilogo tragico che l’attende di lì a poco. E che vale da epitaffio ideale della sua breve, ma travagliata esistenza. «Ero una ragazzina e non capivo» spiega la donna, ricordando l’origine del suo amore per il boss, scoppiato quando aveva solo quindici anni. «L’amore mi ha resa cieca. Mio marito entrava e usciva dal carcere. Sentivo la solitudine, ma non capivo. Non capivo neanche il male che facevo agli altri». È un percorso introspettivo dei più drammatici, forse il più drammatico, quello che la donna compie in quelle ore. Tutta la sua vita le scorre davanti. E finalmente riesce a guardarsi allo specchio, realizzando l’orrore in cui è sprofondata: «Si ammazzano e ammazzano come i cani». Il clan Mancuso è tra le più potenti nel panorama della ‘ndrangheta mondiale. Nicola Gratteri ne è certo. Nella terza puntata di “Mammasantissima” trova posto anche il frammento di una sua intervista in cui parla di questa famiglia di ‘ndrangheta con toni iperbolici: «I Mancuso – afferma l’attuale procuratore di Napoli – controllano il respiro e il battito cardiaco di attività economiche». Continua a leggere su LaCnews24.it

LEGGI ANCHE: Maria Chindamo, dall’amore a 15 anni alla scomparsa: focus a Mammasantissima -Video

L’oro nero del Kazakistan e la ‘ndrangheta: le origini dell’inchiesta Petrolmafie – Video

Mammasantissima, il ruolo di Luigi Mancuso e l’affare delle Petrolmafie – Video

Articoli correlati

top