Maria Chindamo, dall’amore a 15 anni alla scomparsa: focus a Mammasantissima -Video
Il matrimonio, i figli, la separazione e il suicidio del marito. La vita dell’imprenditrice ricostruita tramite il racconto del fratello Vincenzo e della figlia Federica
di Alessia Truzzolillo
Un amore nato da giovanissimi. Maria Chindamo conobbe quello che poi sarebbe diventato suo marito, Nando Puntoriero, quando aveva soli 15 anni. Si conoscono, mettono su famiglia. Ma ad un certo punto Maria Chindamo comprende che quella accanto a Nando non è più la sua strada. «Dopo tanto tempo – spiega il fratello di Maria Chindamo, Vincenzo – Maria sente di non amare più Nando, sente che la sua strada deve prendere una via diversa». Una scelta di libertà e indipendenza che non verrà risparmiata a Maria Chindamo, scomparsa il 6 maggio del 2016, a 44 anni. L’ipotesi della Dda di Catanzaro, oggi al vaglio davanti alla Corte d’Assise di Catanzaro, è che l’imprenditrice sia stata uccisa per ordine del suocero (poi deceduto) che avrebbe imputato a quella separazione il suicidio del figlio Nando. Alla sbarra oggi c’è Salvatore Ascone, 58 anni, che avrebbe compiuto il delitto in concorso con altre persone ancora ignote su mandato di Vincenzo Puntoriero e con lo scopo personale, e in qualità di referente di Diego Mancuso, di acquisire i terreni dell’imprenditrice. Il corpo della donna non è stato più trovato. Dato in pasto ai maiali e poi trinciato nel terreno è quello che racconta il collaboratore di giustizia Emanuele Mancuso. Continua a leggere su LaCnews24.it
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