venerdì,Aprile 19 2024

Bivona, una magnolia in ricordo della tragica alluvione del 2006

In occasione della giornata dedicata alla “Festa dell’albero”, il gruppo teatrale dello spettacolo “Fango” ha messo a dimora un arbusto commemorativo: “L’albero della Memoria”

Bivona, una magnolia in ricordo della tragica alluvione del 2006

Si è svolta a Bivona, in concomitanza con la “Festa dell’albero”, su iniziativa del gruppo teatrale dello spettacolo “Fango” insieme all’associazione Marea e con l’ausilio “esperto” dei bambini della cooperativa sociale “Mamma Clara Baby school”, una partecipata cerimonia di messa a dimora dell’“Albero della Memoria”.

L’arbusto di Magnolia, simbolo di forza, perseveranza e maestosità, piantato nella piazzetta adiacente alla Tonnara, vuole rappresentare in modo simbolico, la voglia di quei cittadini che non si sono voluti arrendere alla devastazione provocata dall’alluvione del 3 Luglio 2006.

«La giornata si è svolta in allegria, con sorrisi di grandi e piccini, trascorrendo così una mattinata, all’insegna della natura e del ricordo, leitmotiv dell’iniziativa. A seguire sono state interrate delle piantine di ciclamini, colorando così quel parco, che poco più di qualche anno fa era accanto ad una piazza totalmente distrutta».

Teatro, il dramma dell’alluvione rivive in “Fango”

In seguito, si è svolto un momento liturgico commemorativo, con don Nicola Scordamaglia che ha benedetto le piante. «Attraverso le parole del parroco, si è voluto sottolineare, quanto sia importante la custodia del creato, i luoghi della memoria e il tramandare messaggi di speranza alle future generazioni».

A chiudere la giornata è stato l’assessore all’Ambiente del Comune di Vibo Valentia, Antonio Scutucchio, che ha scoperto insieme ad i bambini, la targa del decimo anniversario di quell’onda scura abbattutasi in quel lontano 2006.

«La scritta “burocratica” e “critica”, vuole sottolineare quanto sia importante la prevenzione che si fonde con la speranza di un cambiamento». Qui di seguito l’aforisma completo “Risorge la speranza di un cambiamento se vive la costanza della prevenzione”, donata anche questa dal gruppo teatrale, guidato da Emanuele Bonaventura.

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