martedì,Maggio 21 2024

Uomo accoltellato a Vibo al culmine di una lite, arrestata la compagna

Vivo per miracolo un 43enne di origini rumene colpito al torace da una coltellata. La donna, una casalinga 55enne di Vibo, lo avrebbe colpito per difendersi

Uomo accoltellato a Vibo al culmine di una lite, arrestata la compagna

Nel serata di ieri, intorno alle ore 19 giungeva sul numero 113 una segnalazione circa la presenza di una persona ferita in abitazione in via Fortunato di questo centro. Giunti sul posto, gli uomini della Squadra Volante individuavano immediatamente l’appartamento ed entravano all’interno dove trovavano una donna in stato confusionale i cui abiti si presentavano sporchi di sangue; la stessa dichiarava di aver ferito il compagno con un coltello da cucina a seguito di una lite.

Prima dell’arrivo delle Volanti, la vittima riusciva ad uscire di casa e a raggiungere la Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia ove veniva soccorso dal personale lì in servizio. L’uomo, un rumeno di 43 anni, mediante l’ausilio del 118, veniva subito trasportato in ospedale ove veniva sottoposto d’urgenza a un delicato intervento chirurgico a causa di una profonda ferita da arma da taglio al torace, che a parere dei sanitari, avrebbe potuto causarne la morte se non si fosse stato sottoposto a cure tempestivamente.

Accoltellamento a Vibo, fermata una donna

Condotta presso gli Uffici della Questura, la donna, una casalinga di 55 anni, Elena Mirabello, raccontava che poco prima si trovava all’interno del proprio appartamento con il compagno quando, per futili motivi iniziavano a litigare fra loro fino a passare alle vie di fatto.

A quel punto la Mirabello a suo dire per difendersi, impugnava un coltello da cucina e colpiva l’uomo, causandogli una profonda ferita all’altezza del fianco sinistro. La polizia, nel corso del sopralluogo eseguito all’interno dell’appartamento teatro dell’evento, oltre a numerose tracce di sangue, rinveniva un coltello da cucina seghettato a punta intriso di sangue con lama di 12 cm, che veniva sequestrato in quanto ritenuto essere l’arma del delitto.

Alla luce di quanto sopra esposto, la Mirabello, veniva tratta in arresto dagli uomini dell’Ufficio Prevenzione generale e, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Benedetta Callea, sottoposta agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Elena Mirabello è la moglie di Giovanni Lo Piccolo ucciso il 25 febbraio del 2010. Per quell’episodio fu arrestata l’amante polacca dell’uomo poi condannata a 10 anni in primo grado ma assolta in appello. Tutti e tre vivevano nello stesso appartamento. Anche in quella occasione il delitto sarebbe maturato dopo una lite, con l’uomo che, dopo la coltellata alla gola, guidò fino al pronto soccorso per poi stramazzare al suolo in una pozza di sangue.

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