venerdì,Marzo 29 2024

Detenzione di armi e munizioni, tre arresti a Soriano

I fermi eseguiti dai carabinieri nell'ambito dei controlli successivi all'agguato di Ariola. Si valutano eventuali collegamenti con il fatto. Il fucile rinvenuto sarebbe compatibile con i proiettili esplosi all'indirizzo dei Loielo.

Detenzione di armi e munizioni, tre arresti a Soriano

I carabinieri, nel corso di controlli a seguito del tentato omicidio di mercoledì scorso, hanno tratto in arresto tre persone, padre e due figli, per detenzione di armi e munizioni. Il tutto era nascosto all’interno di una masseria sita a Soriano in località “Piccica”. I militari dell’Arma hanno rinvenuto durante la perquisizione un fucile calibro 12 rubato ad Asti nel 2013, con matricola cancellata, una pistola calibro 9×21 sempre recante matricola abrasa, diverse munizioni, un giubbino, olio per lubrificare le armi che erano perfettamente funzionanti ed uno scaldacollo. Dai primi rilievi risulta che i proiettili esplosi all’indirizzo della famiglia Loielo siano compatibili con il tipo di fucile scoperto dai carabinieri, anche se ulteriori esami saranno effettuati dal Ris di Messina.

Ad essere tratti in arresto con l’accusa di detenzione di armi e munizioni sono Francesco Arena, 64 anni, e i figli Giuseppe e Vincenzo rispettivamente di 31 e e 35 anni, tutti originari di Gerocarne, luogo in cui è avvenuto l’agguato, ma residenti a Soriano, già noti alle forze dell’ordine per reati specifici. Gli inquirenti ritengono che gli arrestati siano gli armieri di qualche gruppo criminale della zona.

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