La Cassazione respinge il ricorso del boss indiscusso delle Preserre vibonesi, giudicato in due distinte operazioni delle Dda di Catanzaro e Reggio Calabria
La parlamentare pentastellata replica al commento de ilvibonese.it sulla vicenda del ruolo e della rappresentatività dei Meetup, non esitando a definire “narcisista” e “spocchiosa” la nostra analisi.
Esattamente 42 anni fa, il 29 gennaio del 1974, la collisione con una petroliera all’imboccatura del porto di Vibo Marina spezzava la vita di quattro pescatori napoletani.
Nel gennaio del 2006 un black-out in sala operatoria porterà poi, dopo una settimana di coma, al decesso della sedicenne di Vibo Marina. I genitori portano avanti una strenua battaglia per la verità.
L'uomo è stato fermato nei pressi di Mileto dalla Polizia stradale di Vibo e posto ai domiciliari per aver attestato falsamente la propria identità tramite documentazione anch'essa falsa.
Ben 108 iscritti alla facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria si sono recati mercoledì nell’area botanica gestita da Calabria Verde.
Nell’ambito dei controlli disposti dal comando provinciale dei Carabinieri sono stati trovati una pistola calibro 357 carica e un fucile a pallettoni con relative munizioni.
Una nuova imboscata all’indirizzo di componenti della stessa famiglia, compiuta con modalità simili e nella stessa località della precedente. Feriti due dei tre cugini che viaggiavano su una Fiat 500.
Nel corso di due diverse operazioni i carabinieri hanno rinvenuto, ad Acquaro, un fucile compatibile con l’agguato di Ariola dello scorso 22 ottobre e, a Serra, 70 grammi di marijuana nell'auto di un ventiduenne.
La Procura generale di Catanzaro non ha appellato la sentenza di primo grado del processo contro i clan delle Preserre, assolvendo tra gli altri l’ex primo cittadino di Gerocarne.
I fermi eseguiti dai carabinieri nell'ambito dei controlli successivi all'agguato di Ariola. Si valutano eventuali collegamenti con il fatto. Il fucile rinvenuto sarebbe compatibile con i proiettili esplosi all'indirizzo dei Loielo.
Imboscata in stile mafioso nelle Preserre vibonesi. I feriti, trasportati al Pronto soccorso, non sarebbero in pericolo di vita. Illesa una terza persona