giovedì,Aprile 18 2024

Migranti morti a Vibo, la Procura apre un’inchiesta

Indagini affidate alla Squadra mobile allo scopo di accertare eventuali responsabilità. Nel frattempo l’Asp dispone l’autopsia sui corpi dei due giovani di nazionalità etiope deceduti in ospedale

Migranti morti a Vibo, la Procura apre un’inchiesta

E’ stata aperta un’inchiesta giudiziaria per accertare eventuali responsabilità in ordine al decesso dei due giovani migranti sbarcati domenica sera nel porto di Vibo Marina a bordo di una nave “Diciotti” della Guardia costiera che ha trasportato 612 migranti.

Si tratta di un 15enne e di un 20enne, entrambi provenienti dall’Etiopia, deceduti per disidratazione e malnutrizione. I due, caduti in mare, hanno ingerito una quantità di acqua salata tale da compromettere le funzioni vitali. L’Asp di Vibo Valentia ha dal canto suo disposto l’autopsia sui due giovani, mentre le indagini per conto della Procura vengono condotte sul campo dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia diretta da Tito Cicero.

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Altri sei migranti in precarie condizioni di salute si trovano attualmente ricoverati in ospedale a Vibo ed i medici stanno facendo di tutto per tentare di salvargli la vita, mentre in sette si trovano ricoverati nell’ospedale di Tropea. La prognosi per tutti resta riservata.

Concluse le procedure di identificazione di tutti i migranti, per circa 150 di loro, di nazionalità marocchina, la Questura ha emesso un foglio di via obbligatorio e dovranno lasciare entro 72 ore il territorio italiano.

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Per i quattro scafisti arrestati Sulayman Camara, 21enne nato in Gambia, Yaya Diop 36 anni nato in Senegal, Tony Paul, 23 anni nigeriano, e di un altro nigeriano minorenne, si è invece in attesa dell’udienza di convalida.

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