Spaccio di cocaina a Tropea: una condanna in Cassazione
Sentenza definitiva per un 41enne del luogo già al centro di altre operazioni


Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questa l’accusa che costa la condanna definitiva a 6 mesi e 800 euro di multa per Gerardo Accorinti, 41 anni, di Tropea, ritenuto colpevole anche in Cassazione della illecita detenzione di cocaina suddivisa in tre involucri, per un peso complessivo di 12,5 grammi, finalizzata alla cessione a terzi come desunto dal materiale atto al confezionamento e, in particolare, dal possesso di un bilancino di precisione e di ritagli di buste, oltre ad un flacone di lidocaina, due flaconi di ammoniaca, una busta di cellophane con residui di marijuana e varie buste di cellophane di colore bianco. Il tutto scoperto dai carabinieri a Tropea il 13 febbraio 2021. Per la Cassazione, i giudici di merito (Tribunale di Vibo all’esito del giudizio abbreviato celebrato il 20 aprile 2021 e, quindi, la Corte d’Appello di Catanzaro con sentenza del 21 ottobre 2024) hanno fondato il proprio giudizio non solo sul dato quantitativo del numero delle dosi medie complessivamente ricavabili (indicato in duemila) “di gran lunga eccedente il consumo personale isolato e occasionale, ma hanno valorizzato la potenziale immissione sul mercato di centinaia di dosi di cocaina mal tagliata”. Corretta anche la valutazione dei giudici di merito in ordine al comportamento processuale complessivo dell’imputato che “nell’immediatezza non aveva consegnato spontaneamente la sostanza agli operanti né aveva dichiarato di essere assuntore”. Da ricordare che Gerardo Accorinti nel giugno dello scorso anno è stato condannato in primo grado a Vibo a 6 anni e 8 mesi al termine del processo nato dall’operazione Apate, scattata il 5 ottobre 2020 e che mira a far luce su una serie di furti in abitazioni e sul riciclaggio di autovetture.