Spaccio di eroina a Rombiolo, tre indagati per 63 episodi di cessione di sostanza stupefacente
In carcere padre e figlio, indagato a piede libero un loro cugino. L’inchiesta nasce da un’attività investigativa dei carabinieri avviata lo scorso anno che si è avvalsa di videoriprese e intercettazioni telefoniche


Sono in totale 63 gli episodi di spaccio contestati dalla Procura di Vibo Valentia a Nazzareno Castagna, 59 anni, di Presinaci (frazione di Rombiolo) ed al figlio Antonio Castagna, 24 anni, residente Briatico, arrestati dai carabinieri delle Stazioni di Rombiolo e San Calogero in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del locale Tribunale Rossella Maiorana.
Il provvedimento scaturisce da un’attività investigativa avviata dai carabinieri nel 2024 e che ha portato alla luce l’attività di spaccio di eroina messa in piedi da Nazzareno Castagna, in alcune cessioni aiutato dal figlio Antonio, e in tre dal cugino Flavio Vacatello, 23 anni, di Briatico, quest’ultimo indagato a piede libero e nei cui confronti il pm aveva chiesto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. La misura richiesta per Vacatello è stata però rigettata dal gip.
Le contestazioni – tutte cessioni di eroina a tossicodipendenti – coprono un arco temporale che va dal 15 febbraio dello scorso anno al 5 maggio 2024 e gli episodi di spaccio sarebbero avvenuti nel territorio della frazione Presinaci del comune di Rombiolo. L’informativa di reato, redatta dai carabinieri del Norm della Compagnia di Tropea, è invece del 25 giugno dello scorso anno e tra le prove principali vi sono le videoriprese nei pressi dell’abitazione dei Castagna e le fotografie effettuate dai militari dell’Arma della Stazione di Rombiolo che documentano la cessione di eroina a terzi soggetti. Ci sono poi le intercettazioni sui telefoni in uso agli abituali acquirenti della sostanza stupefacente e anche svariate annotazioni dei carabinieri che, durante l’attività di controllo, ritengono di aver documentato l’acquisto di eroina da parte di diversi assuntori.
I due Castagna – difesi dall’avvocato Giuseppe Bagnato – in sede di interrogatorio preventivo ad opera del gip si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e si trovano in carcere. Nazzareno Castagna è un volto noto alle forze dell’ordine. In precedenza era stato arrestato dalla polizia nel luglio del 2019, sempre per spaccio di stupefacenti. Nel dicembre dello scorso anno, invece, la Corte d’Appello di Catanzaro – in accoglimento di un ricorso del difensore – ha revocato a Castagna la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
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