lunedì,Giugno 23 2025

Depositi di carburante, il Comune di Vibo propone la soluzione della condotta sottomarina con boa di attracco al largo

La possibilità è emersa nel corso dell'incontro con l'Autorità di sistema portuale e la società Meridionale Petroli. L'altra opzione, con tubazioni sotto il manto stradale, è ritenuta più complicata da realizzare

Depositi di carburante, il Comune di Vibo propone la soluzione della condotta sottomarina con boa di attracco al largo

L’amministrazione comunale di Vibo Valentia, rappresentata dal sindaco Enzo Romeo e dal consigliere delegato al Porto, Silvio Pisani, ha incontrato ieri i vertici dell’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio e della società Meridionale Petroli. Alla riunione «propedeutica al tavolo tecnico già convocato dal prefetto per il 27 maggio prossimo», si legge nel comunicato stampa del Comune, hanno partecipato il segretario generale Pasquale Faraone, per conto dell’Autorità portuale; il direttore Giuseppe Russo e l’ingegnere Luca Rinaldi, quest’ultimo delegato per la delocalizzazione del presidente Donato Ammaturo della società Meridionale Petroli. «Oggetto della riunione, le soluzioni da adottare per raggiungere l’obiettivo dichiarato: la delocalizzazione dei depositi costieri della Meridionale Petroli». Il sindaco Romeo e il consigliere Pisani, facendo seguito a quanto già espresso in precedenti incontri, hanno «ribadito la visione dell’amministrazione sul futuro del sito che attualmente ospita i depositi. Una visione differente rispetto a quella industriale, orientata alla vocazione naturale del territorio di Vibo Marina che è quella turistica, come per altro – è stato fatto notare – richiede da tempo la cittadinanza, tanto che la volontà popolare si è tramutata in una deliberazione di Consiglio comunale approvata all’unanimità».

Concetto fatto proprio anche dall’Autorità di sistema portuale, con Faraone che ha «concordato su una vocazione turistico-ricreativa-ricettiva, a differenza di quella industriale – prosegue ancora la nota stampa del Comune di Vibo – che non trova più rispondenza nell’attualità». Da parte del Comune è stata manifestata «massima disponibilità a discutere del tema sia con la Regione che con l’Agenzia regionale di sviluppo delle aree industriali (Arsai); al contempo, il sindaco ha mostrato grande attenzione anche all’aspetto occupazionale, dichiarando la volontà da parte del Comune di percorrere tutte le strade possibili affinché non vi siano ricadute sui lavoratori».

Sul piano tecnico, «rispondendo alle richieste dell’ingegnere Rinaldi su come e dove delocalizzare», il Comune ha avanzato due proposte che «contemplano ovviamente la permanenza nel territorio comunale degli stabilimenti. La prima, fortemente auspicata, prevede la realizzazione di una boa in mare, molto lontana al largo della costa di Porto Salvo, collegata con condotte sottomarine, bypassando le spiagge; la seconda, invece, prevede la realizzazione di condotte sotto le strade cittadine; ipotesi, questa, che comporta autorizzazioni e possibili lungaggini, oltre che potenziali disagi. Ragion per cui il Comune caldeggia la prima opzione, che, sebbene richieda più autorizzazioni ambientali, è comunque di più rapida realizzazione». Nel frattempo, l’amministrazione ha chiesto di «cambiare l’aspetto estetico dei silos» che si affacciano sulle spiagge di Vibo Marina «per ottenere un aspetto più piacevole e meno impattante», ed ha chiesto, soprattutto, la possibilità di «ottenere una tariffa agevolata per i residenti riguardo al costo del carburante, come avviene in altre parti d’Italia».

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