Maltrattamenti in famiglia: una condanna in Tribunale a Vibo
In precedenza nei confronti dell’imputato era stata disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento a moglie e figli


Condanna a 4 anni, più interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, pagamento delle spese processuali e risarcimento alla parte civile da liquidarsi in separata sede. Questa la sentenza del Tribunale di Vibo Valentia nei confronti di un 45enne riconosciuto colpevole del reato di maltrattamenti in famiglia. Le condotte – con epicentro il territorio comunale di Filandari – sarebbero iniziate nel 2005 con relazioni extraconiugali e maltrattamenti (pugni, schiaffi e strattonamenti) nei confronti della moglie.
Diverse anche le aggressioni verbali nei confronti della donna e dei figli, alcuni minori. Licenziato dal posto di lavoro per comportamento inappropriato, il 45enne avrebbe anche sperperato il denaro e le risorse economiche della famiglia nel gioco d’azzardo e nelle slot machine. In precedenza, nei confronti dell’imputato, ora condannato, era stata disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento a moglie e figli e l’allontanamento dalla casa familiare. Le indagini sono state condotte sul “campo” dai carabinieri, ma fondamentale si è rivelata la denuncia della moglie, persona offesa e parte civile nel processo.