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Controllo del territorio e contrasto alla criminalità, la Questura di Vibo tira le somme di maggio: 26 provvedimenti di pubblica sicurezza

Le attività hanno coinvolto Digos, Squadra mobile, Upgsp, Commissariato di polizia di Serra San Bruno, Posto fisso di polizia di Tropea e Comando provinciale dei carabinieri

Controllo del territorio e contrasto alla criminalità, la Questura di Vibo tira le somme di maggio: 26 provvedimenti di pubblica sicurezza

Nell’arco del mese di maggio, sulla base delle risultanze provenienti dagli uffici operativi della Questura (Digos, Squadra mobile, Upgsp, Commissariato di Polizia di Serra San Bruno e Posto fisso di Polizia di Tropea), e dagli uffici territoriali del Comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia, «sono stati sottoposti all’attenzione della divisione Anticrimine alcuni comportamenti aventi, spesso, anche rilevanza penale. Dall’istruttoria che ne è conseguita, sono stati emessi dal questore della Provincia di Vibo Valentia, Rodolfo Ruperti, 26 provvedimenti, tesi al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica». Nello specifico, si legge nel comunicato stampa della Questura di Vibo, «sono stati emessi: un provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) ai sensi dell’art. 6 della legge nr. 401/1989 a carico di soggetto resosi responsabile di atti di violenza in occasione di manifestazione sportiva svoltasi il 16.02.2025 nello stadio comunale di Ricadi nel corso dell’incontro di calcio tra la Ricadese Adc e la San Costantino Calabro del campionato di seconda categoria; tre divieti di accesso alle manifestazioni sportive “fuoricontesto” ex art. 6 comma 1 lett. c) L. 401/1989 nei confronti di altrettanti soggetti, condannati con sentenza definitiva per reati in materia di stupefacenti, nonché deferiti all’Autorità giudiziaria competente per il reato di porto di armi ex art. 4 legge 110/75; due provvedimenti Dacur ex art. 13 bis del D.L. n. 14/2017 nei confronti di soggetti per il quale il questore ha disposto il divieto di accesso e di transito nei locali di pubblico intrattenimento posti in determinate zone. In particolare, un provvedimento è stato emesso nei confronti di un partecipante ad una rissa avvenuta nei mesi precedenti in un locale di Serra San Bruno ed altro nei confronti di soggetto che frequentando locali pubblici violava in diverse circostanze le prescrizioni di altro provvedimento di prevenzione emesso dal questore di Vibo Valentia».

Sono stati poi emessi «otto provvedimenti del Foglio di via con divieto di ritorno nel Comune di Vibo Valentia, di cui, cinque inerenti una rissa avvenuta in data 27.04.2025 in Vibo Valentia, due riguardanti soggetti con precedenti penali per reati contro il patrimonio e deferiti per il reato di ricettazione ed uno, tratto in arresto dalla Volante, quale di autore di aggressione e resistenza a pubblico ufficiale all’interno di un esercizio commerciale di Vibo Valentia; 12 provvedimenti di avviso orale nei confronti di soggetti che con la loro condotta sono stati ritenuti socialmente pericolosi e pertanto invitati, ex art. 3 del Codice delle leggi antimafia D.L. n.159/2011, a modificare la loro condotta e a comportarsi in modo conforme alla legge». Sono state inoltre «proposte al Tribunale di Catanzaro, sezione Misure di prevenzione, due proposte ai sensi dell’art. 4 co. 1 lett. “i-ter” del d.lgs 159/2011, introdotto dalla normativa del cd. “codice rosso” a tutela di donne vittime di maltrattamenti, ed una proposta con obbligo di soggiorno nei confronti di soggetto autore di reati di criminalità comune e ritenuto socialmente pericoloso per la sicurezza pubblica».

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