Nuovo sequestro di tonno rosso, tre quintali trovati su un furgone (senza assicurazione) al porto di Vibo Marina
Al conducente è stata elevata una sanzione di 2mila euro, il mezzo sottoposto a fermo poiché era privo anche di revisione. La Capitaneria spiega perché è vietato pescare e commerciare la pregiata specie ittica

Ancora un sequestro di tonno rosso nel Vibonese. La scorsa notte, i militari della Guardia costiera di Vibo Valentia hanno portato a termine un’operazione di contrasto alla pesca illegale di questa specie ittica particolarmente pregiata e richiesta nel mercato internazionale. I militari, durante i servizi di vigilanza in ambito portuale, hanno intercettato un furgone intento a trasportare nove esemplari di tonno rosso, dal peso complessivo di oltre tre quintali, destinati ad essere immessi sul mercato nero.
Il pesce è stato sequestrato e al conducente è stata elevata una sanzione amministrativa di 2mila euro poiché trasportava prodotto ittico privo della documentazione attestante la provenienza dello stesso. Con il supporto di una pattuglia dei carabinieri intervenuta sul posto, è stato inoltre disposto il fermo amministrativo del mezzo, poiché privo di copertura assicurativa e di revisione periodica.
La Capitaneria di porto di Vibo Valentia – è scritto in una nota – «continuerà nei prossimi giorni l’attività di polizia marittima, sia a mare che a terra, tesa a prevenire e contrastare il fenomeno della pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata. Si rende noto che, così come disposto dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, a far data dal 4 giugno scorso, essendo state raggiunte le soglie relative alle quote assegnate ai Compartimenti marittimi dello Ionio e del Tirreno per la cattura accessoria di tonno rosso, è fatto divieto di effettuare, sbarcare, trasbordare e commercializzare, a qualsiasi titolo, catture accessorie (by-catch) di tonno rosso».
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