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Ricadi, la denuncia di un imprenditore: «La Sp 22 in condizioni vergognose. Come ci passano le Ferrari del raduno di metà giugno?»

Il vicepresidente di Fenailp Roberto Incoronato punta il dito contro la Provincia per lo stato in cui versa l’importante arteria, sottolineando i disagi per i residenti e il danno d'immagine per un'area la cui economia si basa molto sul turismo. L'appello al prefetto: «Intervenga, situazione non più tollerabile»

Ricadi, la denuncia di un imprenditore: «La Sp 22 in condizioni vergognose. Come ci passano le Ferrari del raduno di metà giugno?»

«È arrivato il momento di accendere i riflettori sulla vergognosa situazione della Strada provinciale 22, arteria fondamentale che collega il comune di Ricadi alla frazione San Nicolò, vero e proprio accesso alla parte più suggestiva e rinomata della Costa degli Dei: Grotticelle e Capo Vaticano». È questo l’incipit di una nota siglata dall’imprenditore Roberto Incoronato, vicepresidente nazionale al turismo della Federazione nazionale autonoma imprenditori e liberi professionisti (Fenailp) e responsabile regionale di Assodemaniali Italia. Incoronato «si rivolge con forza e determinazione alla cittadinanza e alle istituzioni per denunciare pubblicamente l’ennesimo episodio di “mala gestio” da parte dell’amministrazione provinciale».

«Parliamo di pochi chilometri di carreggiata – afferma nella nota – abbandonati da anni all’incuria e all’assenza totale di manutenzione, con gravi rischi per la sicurezza dei cittadini e danni incalcolabili per l’immagine del nostro territorio. Non possiamo più accettare la sterile giustificazione del “non ci sono i soldi”. I fatti parlano chiaro: già due anni fa sono stati stanziati 200mila euro per lavori di primo intervento, di cui si sono perse le tracce nella palude della burocrazia. Altri 200mila euro, destinati specificamente al tratto Ricadi–San Nicolò, sono già disponibili, ma la gara d’appalto, di competenza dell’ufficio tecnico provinciale e della sua responsabile Ing. Conocchiella, non viene mai indetta. Perché questo immobilismo? Perché questa inspiegabile inadempienza nella gestione della cosa pubblica?».

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Secondo l’imprenditore, «il prezzo più alto lo pagano i cittadini delle due aree confinanti, costretti ogni giorno a percorrere una strada dissestata, piena di avvallamenti e buche, rischiando la propria incolumità, senza dimenticare i mezzi di soccorso che, per la gravità dei loro interventi, non possono permettersi ritardi dovuti a simili condizioni di degrado».

«A ciò – prosegue – si aggiungono i danni economici e d’immagine: proprio ora, all’inizio della stagione turistica, quando il nostro territorio dovrebbe accogliere con dignità e orgoglio chi lo sceglie come meta, ci troviamo a offrire uno spettacolo indecoroso. E come se non bastasse, il prossimo 14 e 15 giugno il nostro Comune ospiterà il prestigioso evento del 10° Anniversario della Scuderia Ferrari Club di Reggio Calabria, con la partecipazione della Scuderia Ferrari Club di Catanzaro, la terza al mondo per iscritti e auto, e la visita ai Musei MuRi del Mare, Archeologico e Panteologico».

Per Incoronato questa situazione «non è più tollerabile» e per questo rivolge un appello al prefetto di Vibo, «affinché intervenga immediatamente per risolvere una questione che da troppo tempo penalizza la sicurezza, l’economia e il decoro del nostro territorio».

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