Mileto, parla l’imprenditore a cui hanno sfasciato il locale a martellate: «Non me ne vado, sabato riapro» – VIDEO
Il 7 giugno scorso due persone col volto coperto hanno danneggiato i distributori automatici del suo punto vendita aperto H24 e inaugurato poche ore prima: «Conosco questa città, è fatta di tante persone perbene. Ed è qui che io voglio rimanere»
«Non ho toccato nulla da quella mattina, sono venuto a vedere lo scempio che avevano fatto, ho tirato giù la saracinesca e me ne sono andato». Parole che potrebbero essere equivocate quelle dell’imprenditore Gregorio Galati, facendo credere in uno scoramento e in una voglia di mollare che invece non c’è affatto, nonostante quello che è accaduto. Sabato notte, a Mileto, due persone a volto coperto si sono introdotte nella sua attività di self service per la vendita di snack e bibite, aperta 24 ore su 24, e hanno preso a martellate i distributori automatici.
«I miletesi non sono come queste due persone, altrimenti non avremmo mai aperto qui – dice ai nostri microfoni -. Io conosco questa città. È qui che miei fratelli hanno frequentato il seminario. Ed è qui che io voglio rimanere, anche perché io la mattina mi sveglio per andare a lavorare, non aspetto la manna dal cielo».
Gli autori del raid in pochi secondi hanno causato danni per alcune migliaia di euro, mandando in frantumi i vetri delle macchinette e un tablet per le ordinazioni. Ma il danno economico è meno preoccupante del messaggio in tipico stile mafioso. «Forse vogliono dirmi che avrei dovuto chiedere il permesso a qualcuno prima di aprire?», si domanda l’imprenditore, che insieme ai suoi tre fratelli da 15 anni gestisce questo tipo di attività con sedi a Vibo e Cosenza. «Finora non mi era mai successa una cosa del genere. E poi appena dopo poche ore dall’inaugurazione…».
Il blitz, infatti, è stato compiuto a meno di 12 ore dall’apertura del locale che si trova sul centralissimo corso Umberto di Mileto. I due hanno agito sotto le telecamere di videosorveglianze. Mentre uno colpiva i distributori con un martello, l’altro faceva da palo.
«Verso le 7 di sabato mattina ho ricevuto la chiamata di un conoscente. Mi informava che il locale era stato danneggiato. Come è possibile, mi sono detto, l’ho aperto appena ieri sera… Poi ho realizzato. Mentre raggiungevo Mileto ho allertato i carabinieri che sono giunti pochi minuti dopo il mio arrivo».
«Quando ho visto il filmato delle telecamere a circuito chiuso – continua – mi sono chiesto il perché. Ma poi ho pensato alla mia famiglia e mi sono detto che avrei sistemato tutto e sarei ripartito. Ed eccomi qua».
Ieri mattina l’imprenditore di 48 anni ha rialzato la saracinesca e si è messo al lavoro per sostituire i vetri dei distributori di bibite e snack. «Riaprirò entro sabato – conferma -. Ho ricevuto tanta solidarietà che mi spinge ad andare avanti. Certo, potrebbero tornare a sfasciarmi ancora una volta il locale. Ma questo è il mio lavoro e io devo ripartire».