Denaro per un totale di 126mila euro sequestrato durante una perquisizione a Tropea, la Cassazione annulla con rinvio
Sarà necessario un nuovo giudizio dinanzi al Riesame di Vibo Valentia

La seconda sezione penale della Cassazione ha annullato l’ordinanza di rigetto emessa dal Tribunale di Vibo Valentia, sezione Riesame nei confronti di Salvatore Rizzo, 78 anni, di Tropea, in relazione alla restituzione della somma di denaro in contanti pari a 126.000,00 euro rinvenuta nella propria abitazione. Il denaro era stato sequestrato nel gennaio scorso a seguito di perquisizione domiciliare per la ricerca di armi e droga ed era stato ritenuto di provenienza illecita. Gli avvocati Francesco Schimio e Giovanni Piccolo hanno però fatto rilevare la contraddittorietà del provvedimento di sequestro, non potendo il mero rinvenimento di denaro essere equiparato a condotte illecite. Pertanto la Suprema Corte, in conformità con i principi di legittimità sanciti sul punto, ha annullato l’ordinanza di sequestro disponendo un nuovo giudizio al Riesame di Vibo Valentia. Da ricordare che nel corso della perquisizione domiciliare, effettuata dalla Guardia di finanza, estesa in un deposito adibito a ricovero attrezzi agricoli, è stata ritrovata una pistola calibro 7,65 con due caricatori e dieci munizioni.
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