A Vibo è caccia ai “lordazzi”: buste della spazzatura aperte per individuare chi sgarra. Multe più alte: da 60 a 500 euro – VIDEO
Nel mirino dell’Amministrazione comunale i condomìni delle zone costiere e del centro storico: operai della ditta Muraca e polizia locale ispezionano i sacchi alla ricerca di nominativi e indirizzi. L'assessore Miceli: «Chi viola le regole deve pagare»
Controlli a sorpresa, sacchetti aperti e multe in arrivo. A Vibo Valentia l’Amministrazione comunale alza il livello di attenzione sul fronte della raccolta differenziata. Ieri, nelle zone costiere, è scattata un’operazione condotta dall’assessorato all’Ambiente con il supporto della polizia locale e in collaborazione con la ditta Muraca Srl, gestore del servizio “Vibodifferenzia”. Operazione continuata questa mattina in centro a Vibo alla presenza, tra gli altri, del luogotenente Franco Russo.
Alcuni operai della ditta, accompagnati dall’assessore all’Ambiente Marco Miceli e dagli agenti municipali, hanno ispezionato i rifiuti conferiti in alcune zone considerate meno virtuose. L’obiettivo è duplice: incentivare comportamenti corretti e individuare, per sanzionarli, i trasgressori. «È un momento di controllo – ha dichiarato l’assessore Miceli – che affianca tutte le azioni di sensibilizzazione portate avanti finora. Ma purtroppo c’è ancora chi non conferisce correttamente, quindi ogni tanto bisogna usare il pugno duro».
I controlli – ha spiegato Miceli – avvengono a campione e prevedono l’apertura dei sacchi per risalire appunto, ove possibile, ai trasgressori. «Se ci accorgiamo che nel sacco ci sono rifiuti non compatibili, apriamo e proviamo a risalire al responsabile. Spesso troviamo informazioni utili che ci consentono di identificare chi ha sbagliato. C’è gente che nell’indifferenziato butta di tutto: plastica, carta, alluminio. Questa cosa non è tollerabile».
Attualmente le sanzioni previste dal regolamento comunale vanno da 25 a 60 euro, ma l’amministrazione ha già avviato l’iter per inasprirle. «Stiamo preparando una delibera di giunta per alzare la soglia massima a 500 euro – ha spiegato l’assessore – proprio perché una piccola frangia di cittadini continua a non seguire regole semplici che ci aiuterebbero a vivere in una città più pulita». E l’intervento d’ispezione già messo in campo nelle zone costiere non resterà isolato: «simili attività saranno replicate ogni settimana, in tutte le aree della città anche grazie all’impegno della ditta Muraca».
A fronte delle violazioni, però, l’assessore rivendica anche i risultati ottenuti: «Vibo sta ottenendo numeri sorprendenti: a maggio abbiamo raggiunto l’80% di raccolta differenziata. Un dato straordinario che dimostra che i cittadini hanno risposto benissimo, soprattutto da quando abbiamo introdotto la raccolta dell’indifferenziato ogni 15 giorni».
Il problema, però, resta una minoranza che fatica a cambiare abitudini: «A loro chiedo: perché non seguite queste regole? Sono poche, semplici e gli strumenti ci sono. Abbiamo il porta a porta, i centri di raccolta, un’organizzazione efficace. Basta poco per comportarsi in modo ecosostenibile». E con l’estate alle porte, Miceli fa appello al senso civico dei cittadini: «Tra meno di un mese arriveranno turisti e vibonesi che vivono fuori. Facciamoci trovare pronti, mostriamo il volto di una città pulita e responsabile».