venerdì,Giugno 20 2025

Poliziotto-arbitro in servizio alla Questura di Vibo salva la vita a un giocatore durante una partita di calcio a Gatteo Mare

L'episodio nel corso di un torneo che si disputava in provincia di Forlì-Cesena. Le manovre di soccorso durate 25 minuti hanno evitato il peggio. L'atleta ricoverato in ospedale sotto osservazione non è in pericolo di vita

Poliziotto-arbitro in servizio alla Questura di Vibo salva la vita a un giocatore durante una partita di calcio a Gatteo Mare

Un poliziotto in servizio alla Questura di Vibo Valentia, in qualità di arbitro, ha salvato la vita ad un calciatore colpito da un malore durante una finale di torneo di calcio a 7 disputata a Gatteo Mare, in provincia di Forlì-Cesena. «Decisivo l’intervento di due arbitri, un’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato in servizio nella squadra Volante dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Vibo – si legge nel comunicato stampa della Questura di Vibo – ed un appartenente alla Guardia di finanza. Dal 12 al 15 giugno, l’assistente capo coordinatore della Polizia di Stato si è recato a Gatteo a Mare (FC) per partecipare a delle competizioni calcistiche di livello nazionale in qualità di arbitro. In particolare, nella mattinata del 15 giugno, il poliziotto è stato designato 1° arbitro per la finale di calcio a7 tra la squadra Argentinos Junior della città di Roma e la Busana Young di Belluno, valevole per la finale di coppa nazionale 1° e 2° posto».

«Ed è proprio a pochi minuti dal secondo tempo – prosegue la nota della Questura di Vibo – che il poliziotto, unitamente al 2° arbitro, a seguito di urla di alcuni spettatori, interrompevano prontamente l’incontro di calcio per precipitarsi verso il calciatore della squadra Argentinos Junior, poco prima sostituito con un calciatore di riserva, accasciato al suolo privo di coscienza, colpito da un malore nel corso dell’incontro di calcio. Constatata la difficoltà respiratoria del ragazzo, l’assistente capo coordinatore ha da subito attivato le procedure di primo soccorso, con l’aiuto del secondo arbitro, che, nell’occorso si adoperava per fare allontanare tutti i presenti».  

«Manovre di soccorso ripetute per circa 25 minuti fino ad una leggera ripresa del calciatore, tenuto acutamente sveglio dal poliziotto sino all’arrivo dei soccorritori che provvedevano successivamente a trasportare il giovane all’ospedale di Cesena, dove si trova attualmente ricoverato sotto osservazione e non in pericolo di vita».

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