martedì,Luglio 8 2025

Droga, due operazioni a Filandari e Nardodipace: in manette una donna per spaccio di cocaina e un uomo che coltivava marijuana

Gli arresti nell’ambito dell’attività condotta dai carabinieri per contrastare la diffusione degli stupefacenti. Sorpresa una terza persona in possesso di grimaldelli e dispositivi elettronici solitamente usati per rubare le auto

Droga, due operazioni a Filandari e Nardodipace: in manette una donna per spaccio di cocaina e un uomo che coltivava marijuana

Una donna sorpresa tra le mura di casa mentre cede cocaina a un acquirente. Un uomo trovato a curare centinaia di piantine di marijuana in un terreno nascosto tra la vegetazione. Due episodi distinti, a distanza di poche ore l’uno dall’altro, finiti nel mirino dei carabinieri, sotto il coordinamento investigativo della Procura di Vibo guidata da Camillo Falvo.

La prima operazione è scattata la sera del 18 giugno. I carabinieri delle Stazioni di Francica, Mileto e Filandari, durante un servizio mirato, hanno fatto ingresso in un’abitazione di Filandari, sorprendendo una donna mentre stava cedendo cocaina a un uomo. Quest’ultimo è stato trovato in possesso di circa sette grammi della sostanza. In casa sono stati rinvenuti anche 800 euro in contanti e materiale per il confezionamento delle dosi.

Nell’ambito dello stesso servizio di controllo straordinario del territorio, è stato denunciato in stato di libertà una seconda persona, sorpresa con diversi grimaldelli, chiavi alterate e dispositivi elettronici O.d.B. (on-board diagnostic), strumenti solitamente utilizzati per interagire con le centraline delle auto, eludere i sistemi di sicurezza e avviare i motori in modo fraudolento. Si tratta di apparecchiature spesso impiegate nei furti di veicoli moderni, dotati di antifurto elettronico.

La mattina successiva, il 19 giugno, sono stati i carabinieri della Stazione di Nardodipace, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, a individuare – nel corso di un controllo sul territorio – una piantagione composta da ben 453 piantine di marijuana, alte circa 15 centimetri, coltivate in vasi nascosti tra la vegetazione della frazione Cassari. Un uomo, presente sul posto, avrebbe tentato la fuga ma è stato raggiunto dai militari e – secondo quanto riferito dagli investigatori – avrebbe ammesso le proprie responsabilità.

Entrambi i soggetti coinvolti nelle due operazioni sono stati arrestati in flagranza di reato e si trovano ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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