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La Guardia di finanza festeggia i 251 anni e traccia il bilancio 2024-2025: «Nel Vibonese già oltre 1.800 interventi a tutela della collettività»

Nell'ultimo anno e mezzo le Fiamme gialle hanno svolto un ruolo attivo nel contrasto all’evasione fiscale, alle infiltrazioni mafiose e alla cattiva gestione delle risorse pubbliche. Il comandante provinciale Bua: «Raggiunti risultati significativi»

La Guardia di finanza festeggia i 251 anni e traccia il bilancio 2024-2025: «Nel Vibonese già oltre 1.800 interventi a tutela della collettività»

Emozione, orgoglio e partecipazione hanno scandito, ieri mattina, la cerimonia per il 251° Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, ospitata nella caserma “G. Vizzari” di Vibo Marina alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose del territorio. Un momento solenne ma partecipato, in cui si è celebrata la storia del Corpo e si è fatto il punto su un’intensa attività operativa svolta nel vibonese tra il 2024 e i primi cinque mesi del 2025.

Oltre 1800 interventi nel Vibonese

Un’occasione per tracciare un bilancio operativo delle attivo svolte nel periodo che va dal 1° gennaio 2024 al 31 maggio 2025, in occasione del 251° anniversario della fondazione del Corpo. Un impegno a tutto campo che ha visto le Fiamme gialle vibonesi eseguire oltre 1.800 interventi e circa 1.376 indagini, con l’obiettivo di contrastare l’illegalità economico-finanziaria e le infiltrazioni della criminalità nell’economia, a tutela di cittadini e imprese.

Lotta all’evasione fiscale e alle frodi

Nel contrasto alle frodi e all’evasione fiscale, l’attività ispettiva svolta ha portato alla luce 37 evasori totali, soggetti completamente sconosciuti al fisco, e all’individuazione di 162 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono stati eseguiti 216 interventi ispettivi in materia fiscale, che hanno permesso il recupero di quasi 14 milioni di euro di base imponibile netta e circa 2,9 milioni di euro di IVA evasa. Ben 55 persone sono state denunciate per reati tributari. Particolare attenzione è stata dedicata ai crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, con segnalazioni all’Agenzia delle entrate per crediti inesistenti o ad elevato rischio fiscale. Sul fronte delle accise, 20 interventi hanno portato al sequestro di oltre 16.000 kg di prodotti illeciti. I controlli contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 2 punti clandestini di raccolta scommesse, con la denuncia di 3 responsabili.

Tutela della spesa pubblica: sotto la lente d’ingrandimento i fondi Pnrr ed europei

È stata intensificata la vigilanza sull’utilizzo delle risorse europee e nazionali, con un focus prioritario sui progetti e gli investimenti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Sono stati eseguiti 64 interventi per verificare la spettanza di crediti d’imposta, contributi e finanziamenti, oltre alla corretta esecuzione di opere e servizi legati ad appalti pubblici, per un valore superiore a 80 milioni di euro. Nell’ambito della tutela dei fondi europei, inclusi gli aiuti della Politica agricola comune (PAC) e della Politica comune della pesca (PCP), 3 interventi hanno accertato frodi per oltre 197.523 euro, con la denuncia di 2 responsabili. Per quanto riguarda la spesa pubblica nazionale, sono stati effettuati 121 interventi, di cui oltre 100 in tema di Reddito di cittadinanza e nuove misure di inclusione e supporto per la formazione e il lavoro. Complessivamente, sono stati accertati contributi indebitamente percepiti per oltre 165.000 euro per le risorse unionali e oltre 110.000 euro per i finanziamenti nazionali e la spesa previdenziale e assistenziale. La collaborazione con l’Autorità giudiziaria ha portato a 10 indagini sulla spesa pubblica, con la denuncia e segnalazione alla Corte dei conti di 7 responsabili e l’accertamento di danni erariali per più di 2.700.000 euro. In materia di appalti, sono state monitorate procedure per oltre 5.000.000 di euro. L’attività di contrasto alla corruzione e ai delitti contro la Pubblica amministrazione ha condotto all’arresto di 3 persone, alla denuncia di 39 e al sequestro di disponibilità per 1.059.000 euro.

Contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria

Nel contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione della Guardia di finanza mira a impedire le infiltrazioni nell’economia legale e a tutelare la libera concorrenza. Sono stati denunciati oltre 40 soggetti per reati societari e del Codice della crisi d’impresa, mentre per usura ed estorsione i denunciati sono stati 5. Tre indagini sulla responsabilità amministrativa degli Enti hanno portato alla segnalazione di 6 soggetti giuridici. Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, focalizzato anche sull’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono state concluse 129 indagini, con 10 provvedimenti restrittivi della libertà personale. Le indagini patrimoniali connesse hanno portato a sequestri, confische e amministrazioni giudiziarie per un valore di circa 4.727.000 euro. Sono stati inoltre eseguiti oltre 420 accertamenti su richieste dei prefetti, la maggior parte dei quali per verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel periodo in esame, i Reparti hanno sequestrato circa 4 kg di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina e marijuana. Il contrasto ai traffici illeciti è garantito anche tramite il Servizio “117”, oggetto di recenti interventi volti a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Concorso nell’ordine e sicurezza pubblica e soccorso

La Guardia di finanza ha continuato a garantire un efficace contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani, con particolare attenzione alle rotte che transitano per il Mediterraneo. L’impegno del Corpo nell’ordine e sicurezza pubblica è stato garantito nella gestione di manifestazioni ed eventi di particolare rilevanza, anche con l’impiego dei militari specializzati Anti terrorismo pronto impiego (AT-P.I.). Degno di nota è il contributo offerto nell’ambito della presidenza italiana del G7 nel 2024, assicurando la sicurezza degli spazi aerei e acquatici. Attualmente, la Guardia di finanza è impegnata quotidianamente nelle attività correlate al Giubileo universale della Chiesa cattolica, con un significativo impiego di militari AT-P.I. Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, il Corpo ha impiegato complessivamente 380 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico per manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi.

La soddisfazione del comandante Eugenio Bua

Il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, Eugenio Bua, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti: «Sono molto contento perché in tutti e tre gli obiettivi strategici del Corpo — tutela delle entrate fiscali, tutela della spesa pubblica e lotta alla criminalità organizzata e alle sue proiezioni economiche — i risultati del comando provinciale sono stati veramente significativi e molto presenti sul territorio».

Bua ha sottolineato che «per quanto riguarda la componente aeronavale sono state svolte tante attività su tutto il territorio, con competenza regionale», aggiungendo che «la Guardia di Finanza di Vibo ha ben reagito alle attività di polizia economica e finanziaria, riuscendo a individuare e reprimere tutte le condotte illegali».

Riguardo alla lotta alla criminalità organizzata, il comandante ha ricordato come «nel corso dell’anno, con l’operazione “Call Me”, è stata disarticolata la ‘Ndrina di Tropea con l’esecuzione di 10 misure cautelari, a testimonianza che questo è uno dei nostri punti strategici».

Bua ha infine sottolineato la complessità gestionale locale, spiegando che «oltre al comando provinciale, a Vibo è presente anche il Reparto Operativo Aeronavale (ROAN), che ha competenza regionale. La stazione navale è a Vibo Marina, la componente aerea a Lamezia Terme, con altre unità navali distribuite lungo gli 800 chilometri di coste calabresi, tirrenica e ionica».

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