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Udienza preliminare saltata per difetti di notifica ai difensori degli indagati dinanzi al gup del Tribunale di Vibo Valentia in uno stralcio dell’inchiesta Maestrale-Carthago passata per competenza dalla Dda di Catanzaro alla Procura di Vibo. In particolare, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura, dinanzi al gup, Francesco Loffredo, dovranno comparire: Piero Castagna, 47 anni, di Vena Superiore; Felicia Arcella, 48 anni, di Briatico; Antonio Prestia, 26 anni, di Briatico; Giuseppe Mazzitelli, 35 anni, detto Cuaddararu”, di Tropea. Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, le accuse mosse dalla Procura di Vibo Valentia, oltre alla contestazione di tentato furto. Nello specifico, Piero Castagna è accusato di aver ceduto in più occasioni nel giugno 2019 svariate dosi di marijuana per un valore complessivo di tremila euro. Antonio Prestia deve invece rispondere della cessione di un imprecisato quantitativo di cocaina nel febbraio 2019 ad Armando Bonavita (quest’ultimo imputato per altre accuse nel procedimento principale nato dall’operazione Maestrale-Carthago e che include pure l’operazione Olimpo. Altra cessione di un quantitativo imprecisato di cocaina – a Briatico il 15 dicembre 2019 – viene quindi contestata a Felicia Arcella. Infine Giuseppe Mazzitelli è chiamato a rispondere di un tentato furto in un’abitazione di Tropea quando il 31 ottobre 2018 veniva sorpreso dalla proprietaria di casa e si dileguava a bordo della propria autovettura. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Norm della Compagnia di Vibo e dalla Squadra Mobile. Piero Castagna è difeso dagli avvocati Sergio Rotundo e Francesco Schimio; Felicia Arcella e Antonio Prestia dall’avvocato Giuseppe Monteleone; Giuseppe Mazzitelli dagli avvocati Giovanni Vecchio e Sandro D’Agostino.