Aggredito in farmacia a Nicotera: l’Ordine dei farmacisti e Federfarma chiedono misure di sicurezza urgenti
La categoria si è unita nel sostenere il collega sottolineando l’importanza di prevenire ulteriori episodi di violenza all’interno dei luoghi dedicati all'erogazione di servizi di cura per la popolazione

Il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Vibo Valentia, Vincenzo Bartone, e il presidente di Federfarma provinciale, Rocco Cordiano, hanno espresso «la più viva e sentita solidarietà» ad Antonio Nazareno Sergi, farmacista rimasto vittima di un’aggressione avvenuta lo scorso 16 luglio all’interno della farmacia Medma di Nicotera, di cui è titolare la moglie, Cinzia Matarozzo.
Sergi si trovava occasionalmente nei locali al momento dell’accaduto. Il gesto, definito «vile», ha coinvolto anche i suoi familiari e i collaboratori, lasciando «sgomenta l’intera comunità professionale vibonese».
Le condizioni di salute del farmacista non risultano gravi: è stato dimesso dopo le necessarie cure. Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire la dinamica e le cause dell’aggressione.
«Esprimiamo ferma condanna per questo atto di inaudita violenza», dichiarano Bartone e Cordiano, sottolineando come sia «inaccettabile che un cittadino, per di più legato alla comunità sanitaria, possa essere aggredito all’interno di un presidio farmaceutico, luogo di cura e servizio per l’intera popolazione».
I rappresentanti delle due organizzazioni chiedono l’adozione di misure concrete per tutelare la sicurezza nelle farmacie e nei presidi sanitari del territorio. Tra le proposte: «l’istituzione di protocolli specifici di emergenza per il personale e gli utenti, una maggiore presenza delle forze dell’ordine, soprattutto nelle fasce orarie più sensibili e l’avvio di campagne di sensibilizzazione pubblica sul rispetto e la tutela degli operatori sanitari».
L’Ordine e Federfarma ribadiscono «la massima disponibilità a collaborare con le autorità competenti, gli enti locali e gli organismi regionali per l’attuazione di tali iniziative».
Infine, l’auspicio rivolto al collega: «Rivolgiamo un sincero augurio di pronta guarigione al dottor Antonio Sergi, con l’auspicio che possa recuperare al più presto serenità e piena salute».
La comunità farmaceutica – concludono – «si stringe intorno a lui e alla sua famiglia, esprimendo vicinanza e riconoscenza per il prezioso servizio quotidianamente reso alla popolazione».