venerdì,Maggio 3 2024

Associazione “Antigone” per i diritti dei detenuti, il vibonese Francesco Alessandria eletto presidente regionale

Il giovane praticante avvocato guiderà in Calabria l’associazione nazionale per i diritti e le garanzie nel sistema penale. «Onorato di essere stato chiamato a ricoprire un ruolo di primo piano all’interno di questa autorevole associazione» il suo primo commento

Associazione “Antigone” per i diritti dei detenuti, il vibonese Francesco Alessandria eletto presidente regionale

«Divulgare informazioni sulla realtà carceraria, sia per un’analisi costante del rapporto tra norma e attuazione della stessa, nonché per una sensibilizzazione inerente le problematiche del carcere e le condizioni di detenzione, al fine di innalzare il livello di civiltà giuridica e sociale in Calabria».

Questi alcuni dei principali intendimenti dell’Associazione, “per i diritti e le garanzie nel sistema penale”, denominata “Antigone”, che recentemente ha provveduto all’elezione del suo nuovo presidente regionale, il giovane praticante avvocato vibonese, Francesco Alessandria.

«In Calabria la situazione carceraria non è delle migliori ma il mio impegno e, quindi, quello dell’associazione che rappresento – ha affermato il neo presidente regionale di Antigone, Francesco Alessandria – sarà teso a far sentire la nostra vicinanza ai detenuti, intraprendendo ogni azione utile a far rispettare i loro diritti. È nostra intenzione, inoltre, promuovere una campagna di sensibilizzazione – ha aggiunto il presidente Alessandria – al fine di far capire, in particolar modo ai giovani, che le carceri sono strutture che devono mirare alla rieducazione e non all’afflizione dei detenuti. Sono onorato di essere stato chiamato a ricoprire il ruolo di presidente regionale di questa autorevole associazione nazionale – ha infine asserito Alessandria – a cui ho aderito, negli anni degli studi universitari, partecipando attivamente al progetto promosso dall’Università Roma Tre, attraverso la “Prison Low Clinic”, con uno sportello attivo presso l’istituto penitenziario Regina Coeli».

Ad affiancare il presidente Alessandria alla guida di Antigone Calabria vi sarà un Consiglio direttivo composto da: Chiarello Brunella, Elisa De Nardo, Antonella Pucci e Francesco Cosentini.

A partire dalla condanna dell’Italia da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo, del luglio 2009, per “sovraffollamento carcerario”, Antigone ha presentato 170 ricorsi all’organismo giurisdizionale internazionale e ne ha supervisionato altri 230 presentati direttamente dai detenuti.

Grazie alle analisi condotte dal proprio osservatorio è stato possibile denunciare che la capienza regolamentare carceraria (dichiarata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria), fosse sovrastimata di quasi 10 mila posti letto, dato poi confermato pubblicamente dallo stesso ministero della Giustizia.

L’associazione che sviluppa la propria azione principalmente attraverso una rete nazionale è attiva anche in Europa con una serie di relazioni con partner qualificati. Le diverse attività si esplicano grazie: all’Osservatorio sulle condizioni di detenzione in Italia; all’Osservatorio europeo delle condizioni dei detenuti; al Centro europeo di studi, formazione, documentazione e ricerca sul diritto penale e l’esclusione sociale; all’ufficio del Difensore civico delle persone private della libertà.

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