giovedì,Marzo 28 2024

Coronavirus e spostamenti, denunciati turisti tedeschi a Serra

A Pizzo deferimento per una trasgressione al provvedimento di quarantena. L’autocertificazione e il rischio di intasare ancor di più l’attività giudiziaria

Coronavirus e spostamenti, denunciati turisti tedeschi a Serra
Santa Maria del Bosco a Serra
Pizzo Calabro

Continuano in tutto il Vibonese i controlli da parte delle forze dell’ordine per far rispettare i decreti del presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, in relazione agli spostamenti delle persone e alle misure per contenere il contagio da coronavirus. A finire nel “mirino” della polizia – in questo caso dei poliziotti del commissariato di Serra San Bruno – sono stati in particolare alcuni turisti tedeschi che si trovavano in giro nella cittadina della Certosa. La loro presenza non è sfuggita ai poliziotti che, non ravvisando lo stato di necessità negli spostamenti e il rischio di assembramenti, li hanno denunciati alla Procura di Vibo Valentia per il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità (articolo 650 del codice penale).

A Pizzo Calabro, invece, è stato il commissario prefettizio Antonio Reppucci a denunciare all’autorità giudiziaria una persona che aveva trasgredito al provvedimento di quarantena obbligatoria andandosene in giro per il paese.

Ricordiamo che con il nuovo decreto è consentito uscire di casa solo per raggiungere il posto di lavoro, rientrare nel proprio domicilio, fare la spesa, recarsi in banca, nei negozi per animali, al tabacchino, all’edicola o in farmacia. E’ anche consentito portare il proprio cane a passeggio o fuori per i bisogni, così come dal veterinario. Occorre però mantenere le giuste distanze, evitare contatti fra le persone e, soprattutto, gli assembramenti. Sono consentite le passeggiate da soli ed anche l’attività motoria e sportiva all’aperto (non solo nei parchi, ma anche in spiaggia, strade e prati) ma non in gruppo ed a distanza di sicurezza l’uno dall’altro di almeno un metro. In ogni caso è necessario portare con sé l’autocertificazione per giustificare qualsiasi spostamento, sia a piedi che con un mezzo. Se al momento del controllo non si è in possesso del modulo dell’autocertificazione, si può giustificare verbalmente lo spostamento e il modulo può essere fornito dalle forze dell’ordine. Da ieri è divenuta poi più stringente proprio l’autocertificazione per gli spostamenti. Il nuovo modulo prevede infatti di dichiarare di non essere sottoposti alla misura della quarantena e di non essere risultati positivo al virus Covid 19. Diversamente si rischiano una valanga di denunce penali in tutta Italia e l’eccessiva rigidità sull’interpretazione dello “stato di necessità degli spostamenti” dei cittadini da parte delle forze dell’ordine potrebbe portare fra qualche mese ad un grave intasamento dell’attività giudiziaria dei Tribunali, già alle prese nell’ordinario con ritardi e disfunzioni per carenze di giudici, personale e mezzi.

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