giovedì,Aprile 25 2024

Aggressione a Pizzo, cinquestelle preoccupati: «Falle nella sicurezza»

Gli esponenti del movimento hanno incontrato nei giorni scorsi il prefetto di Vibo Guido Longo esternando timori per «una situazione di fronte alla quale non si può far finta di nulla». Chiesta una maggiore presenza di forze dell’ordine

Aggressione a Pizzo, cinquestelle preoccupati: «Falle nella sicurezza»
Piazza della Repubblica a Pizzo

«L’ ultimo episodio verificatosi l’altra sera nel nostro paese è stato un pessimo biglietto da visita per i turisti e una scena raccapricciante per i molti cittadini presenti in zona. Il problema della sicurezza nel nostro paese va affrontato e risolto una volta per tutte, infatti una nostra delegazione del Movimento 5 stelle di Pizzo, con a capo il consigliere comunale Carmen Manduca, ha incontrato, nei giorni scorsi, il prefetto di Vibo Valentia, Guido Nicolò Longo, per un confronto sul tema e si è parlato dei rischi che corrono i cittadini, che vogliano anche semplicemente uscire a fare una passeggiata».

I cinquestelle napitini si dicono preoccupati dall’episodio di violenza gratuita registratosi poche sere fa a Pizzo, allorquando un gruppo di giovani, presumibilmente in preda ai fumi dell’alcol, si è avventato senza apparenti motivi su alcuni clienti di un esercizio commerciale del centro cittadino, destando terrore e sconcerto tra i presenti. «Quest’ultimo triste episodio – scrive il M5S – è la riprova delle preoccupazioni esternate. Pizzo una città di nobili tradizioni, non può permettersi di avere una “falla nella sicurezza”. Apprezziamo ed elogiamo il lavoro svolto dai carabinieri della locale Stazione e dalla Polizia di Stato che con pochi mezzi e uomini molto spesso è costretta a ricoprire ruoli che spetterebbero alla Polizia municipale. Di fronte a questa situazione non si può far finta di nulla» affermano i grillini.

E aggiungono: «il nostro auspicio è che attraverso un adeguato sistema di controllo del territorio, sia attuato direttamente dalle forze dell’ordine, con pattuglie che facciano servizio specie nelle ore notturne e nei luoghi maggiormente frequentati da giovani o ovvero presso i punti di ritrovo abituali, sia attraverso un impianto di videosorveglianza, che sostituisca le poche telecamere, con tecnologia obsoleta, che attualmente ci sono».

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