venerdì,Marzo 29 2024

Rinascita-Scott: un indagato ai domiciliari ed un secondo torna libero

Decisioni del Tribunale del Riesame e del gip distrettuale nei confronti di due indagati di Vibo e Gioia Tauro

Rinascita-Scott: un indagato ai domiciliari ed un secondo torna libero

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro haconcesso gli arresti domiciliari a Giovanni Lenza, 66 anni, di Vibo Valentia, in attenuazione delle esigenze cautelari. E’ stato così accolto il ricorso degli avvocati Vincenzo Gennaro ed Antonio Porcelli che hanno evidenziato come le contestazioni risalgono al 2017 e quindi le esigenze cautelari possono essere assicurate anche attraverso una misura meno afflittiva rispetto al carcere. Lenza nell’inchiesta Rinascita-Scott è accusato di aver veicolato all’esterno del carcere alcuni messaggi provenienti dal boss di Zungri, Giuseppe Accorinti, durante la fruizione di un permesso premio. Lenza era stato infatti rinchiuso nella stessa cella con il boss Accorinti.

Lascia invece gli arresti domiciliari e ritorna in libertà Rocco Delfino, 58 anni, detto “U Rizzu”, originario di Gioia Tauro ma residente a Satriano. Dopo che la Cassazione ha annullato senza rinvio in relazione al reato di trasferimento fraudolento di valori non aggravato, il gip distrettuale ha accolto le argomentazioni degli avvocati Guido Contestabile e Mirna Raschi. Per tale reato, infatti, sono scaduti i termini di fase cautelare dei tre mesi. Da qui la perdita di efficacia della misura cautelare.

Rocco Delfino, nell’ambito dell’operazione “Rinascita-Scott” della Dda di Catanzaro e dei carabinieri, è accusato di essere vicino ai clan di Gioia Tauro Piromalli e Molè e, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale e sottrarsi a provvedimenti ablativi di natura reale, avrebbe posto in essere le condotte di attribuzione fittizia delle quote della società Ecotrasporti srl (con sede a Palmi), successivamente ridenominata “M.C. Metalli srl”.

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