Decesso in ospedale a Vibo, aperta un’inchiesta
I carabinieri acquisiscono la cartella clinica anche del ricovero a Tropea, mentre la Procura dispone l’autopsia
E’ stata affidata al medico legale, Katiuscia Bisogni, l’autopsia sul cadavere di un 65enne di Tropea (originario di Arzona di Filandari) deceduto all’ospedale di Vibo Valentia. A presentare un esposto ai carabinieri sono stati i familiari di F.B., dal 28 ottobre ricoverato all’ospedale di Tropea con la pressione alta, dimesso il 2 novembre e di nuovo ricoverato – questa volta a Vibo – il 4 novembre. Il paziente è arrivato al Pronto soccorso dell’ospedale di Vibo già in fin di vita e con uno shock irreversibile. Fortemente anemico, presentava anche una grave insufficienza renale e un versamento pleurico bilaterale. Viste le condizioni emodinamiche e la bassa FC che tendeva ad abbassarsi ancor di più è stato sottoposto ad impianto di un pace maker temporaneo con buon pacing e con ritmo elettrodotto a 80 bpm. Dopo l’impianto, è stato eseguito l’ecocardiogramma con assenza di versamento pericardico ed elettrocatetere nelle sezioni dx. Vista la grave acidosi metabolica e la difficoltà respiratoria, già presente, è stato quindi richiesto l’intervento del rianimatore per l’intubazione e il trasferimento in rianimazione.
Dopo l’esposto dei familiari, i militari dell’Arma hanno acquisito le cartelle cliniche negli ospedali di Tropea e Vibo Valentia su disposizione della Procura di Vibo Valentia che ha deciso per l’autopsia conferendo apposito incarico al medico legale.