lunedì,Aprile 29 2024

Comune di Vibo assente nell’immediato di Rinascita, la nota del sindaco e la nostra risposta

Il primo cittadino Maria Limardo parla di un difetto di notifica della data di celebrazione del processo e ritiene la notizia incompleta. Ma senza il rinvio dell’udienza l’ente sarebbe rimasto fuori dal dibattimento nei confronti di quattro imputati

Comune di Vibo assente nell’immediato di Rinascita, la nota del sindaco e la nostra risposta
Il Tribunale di Vibo Valentia

Alcune testate giornalistiche hanno pubblicato ieri la notizia che il Comune di Vibo Valentia non si sarebbe costituito parte civile nei confronti di alcuni imputati del processo Rinascita-Scott la cui udienza del richiesto giudizio immediato si è celebrata ieri davanti al Tribunale di Vibo Valentia. In realtà – si precisa in una nota di Palazzo Luigi Razza – la notizia non è del tutto veritiera e non risulta completa.
Difatti il Comune di Vibo Valentia con delibera di giunta municipale ha tempestivamente dato mandato all’Avvocatura comunale che – altrettanto tempestivamente – ha provveduto a costituirsi parte civile nel processo in svolgimento nell’aula bunker di Rebibbia di Roma. Ferma la già avvenuta costituzione di parte civile, la mancata presenza all’udienza da parte del legale del Comune è da ricercarsi unicamente ad un difetto di notifica della data di celebrazione del chiesto giudizio immediato innanzi al Tribunale di Vibo Valentia e mai dalla mancata volontà dell’Ente di tenere fede ai propri impegni di costituzione di parte civile.
Il sindaco della città, avv. Maria Limardo, conferma pertanto la volontà politica di rappresentare tutta la comunità amministrata in quei procedimenti penali di criminalità organizzata, come è stato sempre fatto dalla sua amministrazione fino ad oggi, per le evidenti ricadute negative sul tessuto economico e sociale indotte dalla presenza pervasiva di tali forme criminali”.

Sin qui la nota del sindaco Maria Limardo e del suo ufficio staff. Per parte nostra ribadiamo la completezza e soprattutto la verità della notizia di cui abbiamo dato conto ieri. Nel processo con giudizio immediato per l’operazione Rinascita-Scott, apertosi ieri dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo nei confronti di quattro imputati, il Comune di Vibo Valentia era assente senza che il giudice nel chiamare l’ente quale parte offesa abbia rilevato alcun difetto di notifica. Questo vuol dire che se ieri non fossero state sollevate questioni preliminari da parte della pubblica accusa (Dda di Catanzaro) per un rinvio dell’udienza, le parti sarebbero state regolarmente costituite e il Comune di Vibo (a differenza dei Comuni di Stefanaconi, Pizzo, Limbadi e San Gregorio d’Ippona, presenti in udienza con i rispettivi legali) sarebbe rimasto fuori dal processo. Ed a nulla vale il fatto che il Comune di Vibo si sia costituito parte civile nei confronti degli altri imputati ancora dinanzi al gup distrettuale perché (e proprio il sindaco di Vibo lo sa bene in quanto avvocato di professione) anche in caso di riunione, se ieri le parti fossero state regolarmente costituite il Comune di Vibo non avrebbe poi potuto avanzare alcuna richiesta risarcitoria nei confronti degli imputati comparsi ieri dinanzi al Tribunale collegiale.

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