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Il responsabile dell’Area n. 4 del Comune di Tropea ha emesso un’ordinanza di «ingiunzione di messa in pristino» nei confronti di una società e dei suoi rappresentanti legali. L’ordinanza, emanata ieri, fa seguito a una «indagine che ha accertato la realizzazione di opere edilizie senza il necessario permesso di costruire». Le opere in questione, si legge nel documento del Comune, consistono nella «movimentazione di terreno effettuata con mezzi meccanici che ha modificato in modo permanente la morfologia del terreno». Tali interventi sono stati «eseguiti su due particelle catastali (n. 126 e n. 1595)». Secondo l’ordinanza, queste opere costituiscono una «trasformazione urbanistica ed alterazione permanente dell’assetto del territorio» e rientrano nella categoria di «nuova costruzione». Pertanto, «necessitavano di un permesso di costruire, rendendo inefficace la Segnalazione certificata di inizio attività che era stata presentata». L’ordinanza emessa sottolinea che le aree interessate sono soggette a diversi vincoli:
- si trovano in una zona sismica;
- sono soggette a vincolo idrogeologico;
- ricadono all’interno del Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (Pai) con un rischio classificato come R2 (rischio medio);
- inoltre, le particelle interessate si trovano in una “Fascia di rispetto ferroviario”.
L’ordinanza, che fa riferimento a diverse normative, tra cui gli articoli 27 e 31 del D.P.R. 380/2001 (Testo unico dell’edilizia), avverte anche che «lo sbancamento ha creato un rilevato vicino alla ferrovia, che in caso di maltempo potrebbe riversarsi sulla linea ferrata». L’atto impone la «messa in pristino dello stato dei luoghi entro 90 giorni dalla data di emissione. In caso di mancata ottemperanza, l’area verrà acquisita gratuitamente dal patrimonio del Comune. Inoltre, verrà applicata una sanzione pecuniaria compresa tra 2.000 e 20.000 euro, con la sanzione massima prevista per le aree a rischio idrogeologico elevato». L’ordinanza è stata notificata a tutti i soggetti coinvolti e trasmessa, tra gli altri, al Comando di Polizia locale, alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia e alla Prefettura di Vibo Valentia.

