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«Dopo un immediato confronto con le autorità sanitarie competenti, posso confermare che il servizio di guardia medica a Tropea è regolarmente attivo e funzionante». L’ex consigliere comunale Antonio Piserà ridimensiona la portata della sua denuncia relativa a un cartello affisso fuori dall’ospedale, che questa mattina avvisava i pazienti della sospensione del servizio di guardia medica, a causa della mancanza di personale. Piserà, però, conferma l’affissione dell’avviso e ribadisce che questo ha creato sconcerto e disorientamento nei pazienti che durante quelle ore si sono recati all’ambulatorio medico per essere assistiti.
«Il cartello in questione, evidentemente non autorizzato o frutto di un errore – continua – ha generato un grave fraintendimento che rischiava di alimentare paure e disagi ingiustificati, soprattutto in un momento di grande afflusso turistico. È importante ribadire che la corretta informazione è un diritto dei cittadini e un dovere delle istituzioni. Invito pertanto l’Asp a vigilare con maggiore attenzione sulla gestione delle comunicazioni al pubblico, per evitare situazioni di confusione che danneggiano l’immagine della nostra città e minano la fiducia dei cittadini nei servizi sanitari».
Resta il mistero su chi e perché abbia affisso il cartello, per giunta redatto anche in inglese, con l’indicazione di rivolgersi alle guardie mediche limitrofe, quelle di Ricadi e di Drapia. Episodi di questo tipo, a prescindere dalle concrete conseguenze che generano, non dovrebbero verificarsi in una provincia che detiene il primato turistico della Calabria, soprattutto in una località come Tropea conosciuta in tutto il mondo e frequentata da moltissimi visitatori stranieri.

