Il Tribunale di Vibo Valentia ha assolto Vincenzo Capomolla, 50 anni, di Gerocarne, che nel giugno dello scorso anno era stato arrestato per minaccia e resistenza al personale sanitario dell’ospedale Jazzolino. Secondo l’accusa si sarebbe scagliato contro un infermiere e un medico che, a suo dire, avevano prolungato l’attesa per la visita della figlia trasportata in ospedale a seguito di un incidente stradale. In particolare, Vincenzo Capomolla, durante l’attesa per la visita, avendo visto entrare nel reparto di Ortopedia una paziente che, a suo avviso, era arrivata dopo di lui, avrebbe alzato una sedia per scagliarla contro i medici, iniziando a minacciare il personale sanitario. Il 50enne si sarebbe scagliato contro un infermiere ed un medico cubano i quali, per scampare all’aggressione, si erano barricati dentro la stanza chiedendo l’intervento della polizia. I poliziotti accorsi sul posto avevano così proceduto all’arresto di Capomolla, in seguito alla convalida sottoposto all’obbligo di firma. All’esito del processo, il pm ha chiesto per l’imputato la condanna a 1 anno e 8 mesi mentre il Tribunale di Vibo Valentia, in accoglimento delle argomentazioni difensive sollevate dagli avvocati Giuseppe e Antonino Orecchio, ha riqualificato il reato in minaccia semplice assolvendo l’imputato per difetto di querela.
Da ricordare che Vincenzo Capomolla
nel 2011 era rimasto coinvolto nell’operazione “Ghost” e condannato a 7 anni per reati legati al narcotraffico.