Al centro del dibattito che tiene banco da fine marzo ci sono una presunta «doppia delibera» di approvazione del progetto e il tema della tutela del granito storico che secondo “Guardare al futuro” potrebbe sparire
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Si accende lo scontro politico a Parghelia intorno al progetto di “Riqualificazione punti di accesso alle spiagge Le Grazie e Michelino dal centro storico”. Il gruppo consiliare di opposizione “Guardare al futuro” accusa l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio Landro, di «scarsa chiarezza e gestione approssimativa». Al centro delle critiche, in particolare, la cosiddetta “doppia delibera” di approvazione del progetto e la presunta mancanza di informazione alla cittadinanza. L’opposizione segue la vicenda fin dalle prime fasi, con particolare attenzione alla «tutela del patrimonio paesaggistico e alla conservazione del granito storico», elemento considerato dal gruppo «identitario» per Parghelia.
Il tema è stato al centro anche di un incontro pubblico, svoltosi il 29 marzo, dal titolo “La battaglia per il granito”, organizzato in collaborazione con la sezione vibonese dell’associazione Italia Nostra. Durante l’iniziativa, cittadini e rappresentanti di associazioni locali avevano espresso preoccupazioni per l’uso di materiali ritenuti estranei alla tradizione architettonica del territorio e per un possibile appiattimento estetico dei luoghi. Secondo “Guardare al futuro”, «in seguito a questa mobilitazione l’amministrazione» avrebbe inizialmente «mostrato disponibilità a modificare il progetto, accogliendo le osservazioni legate alla tutela dei materiali storici». Tale apertura, tuttavia «non si sarebbe poi tradotta in una reale condivisione delle scelte».
La “doppia delibera” e le critiche alla giunta
A peggiorare ulteriormente il clima politico teso da lungo tempo oramai, secondo quanto denunciato dall’opposizione, ci sarebbe la «mancanza di collaborazione da parte della maggioranza». Il gruppo di minoranza lamenta che le proprie richieste di accesso agli atti e di confronto sul progetto sarebbero «rimaste completamente inascoltate». In particolare, «due richieste formali di ricevere il progetto esecutivo» non avrebbero ancora avuto risposta. «La cittadinanza – affermano i consiglieri – ha diritto di sapere quali modifiche siano state apportate e quali ripercussioni avranno i ritardi sull’economia locale e sulle attività commerciali legate alla stagione turistica». Al momento non è chiaro se la nuova delibera comporterà ulteriori slittamenti nei tempi di realizzazione dell’opera, considerata «strategica per l’accessibilità e la valorizzazione del litorale». La questione resta dunque aperta e potrebbe arrivare presto in Consiglio comunale, dove si prevede un ennesimo confronto acceso.




