«Ieri mattina sull’Isola di Tropea è stato eseguito un sopralluogo da parte di alcuni tecnici che hanno inteso bloccare l’intervento di riprofilatura in atto, e che ancora avrebbe dovuto continuare, al fine di chiarire alcuni aspetti dell’intervento in atto». Queste prime, stringate parole, dell’ex consigliere comunale Antonio Piserà spiegano come mai i lavori in corso sopra lo scoglio di Santa Maria, avviati appena il 23 settembre (dopo numerosi crolli di roccia iniziati nel 2023), risultino già fermi.

Una rivelazione questa dello stesso ex consigliere che, giusto il 23 settembre, vedendo all’opera una ruspa sull’Isola era intervenuto con grande allarme indirizzando a diversi Enti, tra cui Procura della Repubblica, Regione e Prefettura, un esposto per chiedere lo «stop immediato dei lavori e l’apertura delle indagini sull'uso improprio della "somma urgenza" per potenziali abusi e danni irreversibili al patrimonio paesaggistico e strutturale».
Sui lavori di riprofilatura in corso sull’Isola, illustrati a Il Vibonese dal geologo Aldo Battaglia (incaricato dall’ex amministrazione Macrì), intervenuto in replica allo sgomento del geologo dell’Unical Fabio Ietto che chiedeva di «fermare immediatamente lo scempio», Battaglia stesso ha evidenziato come questi in atto fossero «opere di messa in sicurezza». Resta dunque da capire quale risvolto prenderà la vicenda ora che la macchina dei lavori è stata fermata.