L’intervento finanziato con fondi dedicati ai Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose rappresenta un passo importante per la tutela del territorio. Tuttavia resta oscuro il motivo per cui sia naufragato il progetto finanziato nel 2017 con circa 9 milioni di euro per farne una scuola all’avanguardia
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La Caserma della Compagnia dei carabinieri di Tropea cambierà sede. La Commissione straordinaria del Comune ha infatti approvato il "Documento di indirizzo alla progettazione" (Dip) per l'adeguamento sismico dell’ex plesso scolastico di via Coniugni Crigna, destinato a diventare la nuova sede del Comando stazione dell’Arma. La delibera del 10 settembre, dà quindi il via alla fase di progettazione di un'opera strategica, il cui costo complessivo è stimato in 1.233.950,00 euro.

L'analisi di vulnerabilità sismica eseguita sull’edificio ha confermato che, pur essendo «strutturalmente stabile per carichi verticali, non è adeguato alle normative antisismiche più recenti». Data la futura destinazione d'uso, che lo classifica come «edificio strategico», è necessario dunque un «intervento di consolidamento profondo per garantirne la massima sicurezza».
I lavori previsti per la nuova caserma
Il progetto, curato dall'architetto Giuseppe Ammendola, responsabile unico del progetto, prevede una serie di interventi mirati a trasformare radicalmente l'edificio. Tra i lavori più importanti figurano:
- Adeguamento sismico e consolidamento: Interventi strutturali per rinforzare l'immobile e renderlo conforme ai più elevati standard di sicurezza;
- Riqualificazione completa: La riorganizzazione degli spazi interni per creare una "zona operativa" per le attività istituzionali e una "zona alloggiativa" per il personale, dotate di tutti i comfort e servizi necessari;
- Nuovi impianti e tecnologie sostenibili: L'installazione di moderni impianti idrico-sanitari, termici ed elettrici. Il progetto include anche l'uso di fonti di energia rinnovabile per coprire almeno il 65% del fabbisogno energetico dell'edificio, rispettando i criteri ambientali minimi (Cam);
- Area esterna e parcheggi: L'adattamento di una parte dell'area circostante per la realizzazione di parcheggi funzionali alla nuova sede.
L'investimento sarà coperto da fondi specifici per i Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, a dimostrazione «dell'attenzione della Commissione straordinaria verso il ripristino della legalità e la funzionalità dei Servizi pubblici». L'approvazione del progetto rappresenta una tappa cruciale per dotare i carabinieri di Tropea di una sede moderna e sicura, essenziale per il presidio e la tutela del territorio. Ma resta avvolto nel mistero più fitto il perché di questo nuovo utilizzo dell’edificio scolastico.
Infatti, proprio questa terza struttura, grazie a un cospicuo finanziamento di circa 9 milioni di euro, doveva diventare una delle scuole più all’avanguardia d’Italia essendo rientrata nel 2017, carte alla mano, tra le 51 scuole italiane aderenti al progetto “#Scuoleinnovative” (del decreto “La buona scuola” del 2015), indetto dell’ex Miur. Nessuno finora, tra Comune e vari Enti, è riuscito a spiegare che cosa sia successo nel frattempo.
Le ultime informazioni ufficiali in merito risalgono al 2023, quando l’ex responsabile dell’Ufficio tecnico Gabriele Crisafio informava Il Vibonese che era stato «approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, per via dell’aggiornamento dei costi. Gli step successivi in carico al Comune – aveva sottolineato sempre nel 2023 – saranno l’indizione della gara per la progettazione esecutiva, l’iter per la cessione all’Inail dell’area – dal valore stimato di 750mila euro – e l’indizione della Conferenza dei servizi. A carico di Inail saranno poi la validazione del progetto, il finanziamento a proprio carico e la costruzione dell’opera». In due anni, dunque, pare che il bandolo della matassa sia sia definitivamente perso. La struttura che sembrava oramai instradata verso la più importante opera di riqualificazione degli ultimi decenni è diventata, tempo due anni, soltanto un deposito comunale sotto gli occhi di tutti e a discapito della comunità scolastica e del futuro delle nuove generazioni di Tropea che pare proprio non avranno alcuna “scuola innovativa” .


